Il ritorno del castoro
Questi animali in via d'estinzione stanno ripopolando i fiumi elvetici. Sono già 900, ma il loro numero deve aumentare
Una volta venivano cacciati indiscriminatamente per la loro pelliccia e per il castoreum, una loro secrezione che si considerava medicamentosa. Proprio per questo il Castor Fiber, cioè il castoro europeo, è un animale tanto amato quanto a rischio di estinzione. Ma la Svizzera si prepara a riaccoglierlo a braccia aperte, almeno secondo le intenzioni di Pro Natura, un’associazione ambientale molto influente nel paese elvetico.
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Dopo un periodo di assenza dai cantoni, sembra infatti che negli ultimi anni questi bellissimi animali siano tornati in forze, e probabilmente oggi si possono contare 900 esemplari in libertà. Per ora si stanno insediando nella Svizzera nord-occidentale, dove il programma di reinserimento è iniziato nel 2000. L’intenzione attuale, tuttavia, è quella di estendere il programma a tutto il territorio.
Secondo l’associazione, dopo tutto, sarà la stessa popolazione a beneficiare del ritorno di questi piccoli "operai naturali", che metteranno ulteriormente al sicuro i flussi idrici naturali. Sono note, infatti, le capacità ingegneristiche di questi animali, in grado di costruire vere e proprie dighe per il controllo dell’acqua. E proprio la continua modifica del regime naturale dei fiumi svizzeri avrebbe portato, tempo fa, all’abbandono dell’area da parte dei suoi vecchi re.
La strategia di apertura a questi simpatici roditori studiata da Pro Natura, quindi, consisterà nella ricerca di una maggiore naturalezza e semplicità dei corsi d’acqua, quelli che in particolare hanno perso il loro aspetto originario.
L’impegno sarà forte perchè l’associazione ha scelto proprio questo buffo animale come mascotte per la promozione dei paesaggi naturali svizzeri. E i loro re non possono mancare l’appuntamento.
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