L’Associazione Italiana Dislessia compie dieci anni

Si svolge il 26 e il 27 maggio il congresso nazinale dell'AID. A dieci anni dalla sua fondazione, si vuole fare il punto della situazione

Il 26 ed il 27 Maggio si terrà a Bologna il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Dislessia (AID) che si pone come obiettivi la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la promozione della ricerca e della formazione del mondo sanitario e scolastico sul tema della Dislessia e degli altri Disturbi Specifici di Apprendimento. Si tratta di disturbi dello sviluppo delle abilità di lettura, scrittura e/o calcolo che si presentano in bambini senza altri problemi (cognitivi o neurologici o sensoriali) e che li accompagneranno, sia pure con una riduzione graduale delle difficoltà, per tutta la vita. Si calcola che in Italia i soggetti con DSA si aggirino intorno al 4% della popolazione scolastica, parliamo cioè di almeno 289.000 bambini e ragazzi tra i 6 ed i 18 anni. 

Nel corso di questi 10 anni l’AID ha contribuito notevolmente all’incremento della conoscenza di questi disturbi nella realtà italiana, con un’azione prevalentemente volta alla sensibilizzazione ed alla formazione del mondo della Scuola. L’emanazione di circolari ministeriali specifiche ha sancito il successo di queste iniziative ed ha sollecitato una riflessione pedagogica su modalità di insegnamento/apprendimento che, pensate per i DSA, si applicano con successo a tutti gli studenti.

In occasione dei 10 anni di attività dell’AID il Congresso (da sempre momento di incontro per i soci e per tutti i professionisti interessati al tema) si arricchisce di un confronto con le esperienze di altre realtà europee e si propone di fare il punto della situazione italiana.

Nella sessione dedicata alla Scuola verranno riassunti gli impegni assunti dall’Istituzione scolastica in favore dei Dislessici e presentati esempi di buone prassi, ma anche sottolineati i tanti ostacoli che la Scuola impone loro lungo il precorso educativo.

Nella sessione dedicata alla Sanità verranno presentati i progressi compiuti nella direzione di un riconoscimento precoce e di un percorso diagnostico ormai codificato e condiviso, ma anche gli ostacoli che ancora limitano il realizzarsi diffuso ed efficace della presa in carico e della riabilitazione dei bambini e dei ragazzi dislessici. Particolare risalto verrà dato ai risultati dalla Consensus Conference sui DSA che ha recentemente raccolto l’adesione di tutte le Società Scientifiche e le Associazioni Professionali coinvolte, sui temi della prevenzione, della diagnosi e dell’intervento per i DSA:

Nel pomeriggio di sabato è infine previsto un incontro riservato ai giovani con DSA dai 14 ai 25 anni allo scopo di favorire la socializzazione del problema, scambi di esperienze e formulazione di proposte. Sarà  moderato da un esperto di comunicazione nei gruppi giovanili e da uno studente universitario.

Nell’Anno Europeo delle Uguali Opportunità per tutti,  i bambini, i ragazzi e gli adulti con DSA chiedono con forza il riconoscimento del loro diritto allo studio, all’inserimento lavorativo, alla piena realizzazione delle proprie personalità.

Il raggiungimento di questi obiettivi, oltre che dall’impegno dei singoli, dipende dalla capacità che l’AID avrà di fungere da catalizzatore delle altre agenzie che si occupano di apprendimento e di disabilità di sviluppo, per sollecitare il mondo politico ad una presa di coscienza dei rischi e dei costi (economici, sociali e psichici) che un inadeguato intervento per i DSA comporta ed alla conseguente attuazione di iniziative che ci avvicinino agli altri Paesi Europei.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Maggio 2007
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