Frangetta: anche Varese ha il suo tormentone estivo
Dopo l'esplosione di "Milano is Burning", si diffondono sul web le versioni localizzate del brano-provocazione. E di quella varesina c'è già un video
Fastidioso, trash, ripetitivo, nauseante, omnipresente, a tratti volgare, comunque indicativo di un "gusto sociale". Queste caratteristiche descrivono, nella maggior parte dei casi, quel brano musicale che si incolla all’orecchio e che le radio trasmettono compulsivamente, l’altrimenti detto "tormentone". In questo periodo in radio ne sta passando uno decisamente particolare, "Milano is burning", più noto come "Frangetta".
Lungi dall’essere il classico brano latino dalle venature pop, Frangetta è la versione trance-dance e web 2.0 del tormentone, che vi piaccia o meno. Ma andiamo con ordine: da circa sei anni un gruppo di universitari di Milano, chiamato "Il Deboscio", realizza sul suo sito web quelli che definisce dei profili poveri dei suoi coetanei. Per profili poveri si intendono delle descrizioni fatte di stereotipi, in grado di descrivere una persona in base ai locali che frequenta e alle sue marche preferite. Successivamente, grazie all’aiuto di qualche deejay influente, ha deciso di registrare uno di questi profili su una base dance, attraverso una voce elettronica.
Così è nato "Frangetta, Milano is Burning", impietoso ritratto della tipica ragazza milanese. Vive sui Navigli, va allo spazio Oberdan, adora Alessandro Riva, beve solo birra e cuba libre, va al Gasoline e, ovviamente, ha la frangetta di madonnara ispirazione. La cosa più inquietante è che questo ritratto è tanto stereotipato, da essere davvero realistico, rappresentando nei minimi dettagli le ragazze "clonate" della Milano da bere.
Nel 2007 Linus, deejay di Radio Deejay, decide di passare il brano durante il suo programma mattutino, invitando tutti gli ascoltatori a realizzare una versione localizzata della loro Frangetta. Farlo è facile, perchè la voce metallica si può registrare con un normalissimo computer, basta battere a tastiera gli stereotipi e mixarli con la base che si trova su internet. Da qui, tra blog, forum, My Space e chi più ne ha più ne metta, le versioni di Frangetta si sono moltiplicate all’infinito. C’è Roma Is Burning, la versione romana, ma anche Cagliari is Burning e Ivrea is Burning, per non parlare della versione gay, cioè Gayland Is Burning.
Poteva mancare una versione varesina? No, affatto, anzi qualche maligno potrebbe dire che il profilo della ragazza varesina (mi raccomando, non varesotta) fosse il più facile da scrivere. Ed ecco che ora tre ragazzi varesini, Fabio Stabile "Stabbo", Andrea Luz e il dj Joe D’Asta hanno registrato "Varese is Burning". Il brano è cattivello ed anche volgarotto. Il ritratto è della varesina che vive in Sant’Ambrogio, ha studiato al Cairoli, si trova con gli amici al Garibaldino, ascolta solo revival ed house commerciale, mangia dal "kebabbaro" il kebab con tutto tranne cipolla e si fa una "paglia" con gli amici.
Il brano è già molto diffuso sui blog e sui vari MySpace degli autori. Se volete ascoltarla, premete "play" sul video di YouTube qui sotto, tenendo presente che alcune parti possono essere ritenute offensive o allusive in maniera troppo esplicita. Di certo non politicamente corrette.
Per la verità bisogna dire che oltre a questa versione, su un altro blog se ne preparava una parallela, ugualmente tagliente, e su un altro ancora ne è stata scritta una più "varesotta". Insomma, sulla frangetta varesina c’era movimento. Ma la ragazza varesina è veramente uno stereotipo commerciale con frangetta? Solo le interessate possono dirlo. Una sola cosa è certa: che il rischio più grosso di questa forma vezzosa e radical-chic di protesta, tra dischi e tormentoni, diventi semplicemente un brand. Di quelli che le tanto criticate ragazzine frangetta-munite consumano a vagoni.
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