La carica dei 1.500 tra dimore storiche e tradizioni alimentari

In primavera 79 classi effettueranno visite accoppiate a luoghi d'arte del Varesotto e alle fattorie didattiche grazie all'iniziativa di Provincia, Asl e Ufficio Scolastico

Le scuole elementari e medie del territorio hanno risposto con grande entusiasmo all’iniziativa congiunta, lanciata da Provincia, Asl di Varese e Ufficio Scolastico provinciale. L’idea è stata quella di portare gli alunni in visita a tre dimore storiche e abbinare a queste un’azienda agricola per assistere a preparazioni alimentari che affondano le proprie radici nella tradizione.

L’iniziativa si svolgerà nella primavera prossima e riguarderà oltre 1.500 ragazzi in rappresentanza di 36 istituti per un totale di 79 classi. Un numero elevato, con le prenotazioni "bruciate" in pochi giorni per la soddisfazione degli enti organizzatori.
«Abbiamo messo in atto una sinergia a 360° – ha spiegato l’assessore provinciale al marketing territoriale Claudia Colombo – nella quale rientrano diversi aspetti quali educazione, alimentazione, cultura, stili di vita». «Non ci aspettavamo una risposta così entusiasta – ha proseguito l’assessore all’agricoltura Bruno Specchiarelli – tanto che abbiamo dovuto fermare le adesioni. Naturalmente l’augurio è quello di poter ripetere quest’esperienza anche in futuro, coinvolgendo anche tante altre classi».

La valenza del progetto va oltre all’aspetto educativo dei ragazzi, visto che servirà anche per raccogliere informazioni attraverso un questionario sia sugli stili di vita degli studenti, sia sulla "riuscita" delle visite guidate. Lo hanno spiegato il direttore generale dell’Asl Pierluigi Zeli e il provveditore Antonio Lupacchino. «La possibilità di coinvolgere un migliaio di famiglie – ha spiegato Zeli – ci permette di fare un quadro chiaro anche sulle abitudini alimentari dei nostri ragazzi, per capire dove intervenire con la prevenzione. Inoltre abbiamo predisposto incontri formativi per gli insegnanti e per i gestori delle aziende agricole coinvolte nel progetto».
«I numeri parlano chiaro – dice invece Lupacchino – intorno a queste tematiche, sia culturali sia legate al mondo della tradizione agricola, c’è una grande attenzione».

I ragazzi come detto avranno a disposizione tre diversi itinerari nel corso dei quali seguiranno una visita guidata a un luogo d’arte del Varesotto (la Badia di Ganna, Villa Recalcati abbinata al Chiostro di Voltorre e l’eremo di Santa Caterina del Sasso). Da lì ci si sposterà a una fattoria didattica (Marzio, Taino e Azzate) dove gli studenti potranno pranzare e partecipare ad alcuni laboratori che li porteranno a contatto con la natura. La Provincia parteciperà coprendo i costi di trasporto con i pullman e quelli delle guide turistiche che faranno da cicerone agli scolari.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Novembre 2007
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