“Meglio in cella che ai domiciliari con mia moglie”

Cinquantenne "evade" dagli arresti domiciliari... per consegnarsi ai carabinieri e chiedere di essere portato in carcere

Piuttosto che sopportare la moglie, ha preferito tornare in cella. Questa la scelta di un 50enne originario di Gela, che si trovava agli arresti domiciliari per furto. Qualche giorno fa l’uomo è "evaso" dalla residenza obbligata presso il proprio domicilio di Busto Arsizio ed è andato dritto alla caserma dei Carabinieri di piazza XXV Aprile per consegnarsi ai militari e chiedere di essere riaccompagnato in carcere. Motivo: non ce la faceva più, meglio la "tranquillità" di una cella con tanto di sbarre e compagni di pena che la relativa libertà dei domiciliari, in compagnia di una consorte divenuta evidentemente insopportabile.

I carabinieri, verificata la situazione tesa all’interno della coppia, non hanno potuto fare altro che accontentare l’uomo, che ora dovrà rispondere, almeno tecnicamente, anche di evasione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Novembre 2007
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