Convento del Crocefisso, al lavoro per farlo rinascere
Quasi terminato lo studio storico dell’edificio che risale al 1400 e situato in pieno centro città. Il progetto pronto per la fine del 2008 potrebbe prevedere una galleria civica
Terminato lo studio storico sul vecchio convento del crocefisso di Tradate. Un edificio oggi in decadenza che risale al 1400, sorto di fianco alla chiesetta del Crocefisso, in pieno centro città, e che nei secoli ha assolto diverse funzioni. Oggi, quasi interamente di proprietà del Comune, l’edificio andrebbe ristrutturato, e l’amministrazione Candiani avrebbe l’idea di crearci una galleria civica per esposizioni, mostre e incontri. «Un progetto ambizioso – spiega il sindaco Stefano Candiani -, ma è un pezzo di storia della città che non si può abbandonare. Per capire quale direzione prendere, nei mesi scorsi abbiamo affidato lo studio storico a degli architetti esterni, in maniera da avere una base su cui lavorare in futuro, per capirne meglio anche le potenzialità della destinazione».
Secondo lo studio, redatto dagli architetti Paolo Calessi, Lucia Giani, Anna Affetti, il Convento dei Serviti di Maria, questo l’ordine a cui inizialmente apparteneva la struttura, è stato costruito nel 1.400, poi abitato agli inizi del ‘500. Piano piano è stato sempre più allargato assumendo quella che oggi è la classica conformazione delle case a corte. Ma inizialmente si trattava di una semplice ala, quella più lontana dalla chiesa del Crocefisso, probabilmente perché si era pensato, un tempo, a un eventuale ingrandimento della chiesa stessa.
L’edificio negli anni passati venne donato alla Chiesa da un proprietario tradatese. L’amministrazione Galli ne acquistò una porzione, un’altra venne acquistata dalla prima amministrazione Candiani. Oggi solo una piccola parte è della Chiesa che, comunque, si è già detta disponibile a una riqualificazione.
«Non c’è ancora un progetto sulla carta di quello che ne faremo – prosegue il primo cittadino -, l’ipotesi è quella della galleria civica, ma è ancora tutto da valutare in base al progetto». Progetto definitivo che, secondo l’amministrazione, dovrebbe venire pronto entro la fine del 2008.
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