Verdi: «Indignati dalle dichiarazioni di Gilli su Malpensa»

Nuove reazioni sulle dichiarazioni del primo cittadino sull’hub varesino

riceviamo e pubblichiamo

Riteniamo vergognose le dichiarazioni del Sig.Gilli, che, come Sindaco della nostra città si arroga il diritto di sentenziare sulla questione Malpensa dei giudizi, coinvolgendo nel suo giudizio personale la comunità saronnese.

Frasi del tipo:  "Saronno deve guardare con grande preoccupazione al ridimensionamento di Malpensa" , "La Lombardia e Milano si rivelino una volta di più le capitali morali del nostro paese" , "..occorre dar corso a tutte le iniziative possibili per sostenere Malpensa e le nostre buoni ragioni , a tal fine, sono pronto a collaborare con ogni forma di protesta che dovesse essere organizzata"

le riteniamo pericolose e preoccupanti per la deriva qualunquistica che assumono.

A quale forma di protesta il Sig.Gilli vuole collaborare?

Democratica o violenta?  Vuole partecipare all’insurrezione popolare come l’On.Bossi paventa sui giornali? Con toni tutt’altro che pacifici.

Vuole coinvolgere in questa stupida inutile e campanilistica "guerra" i suoi concittadini?

A quanto sembra il Sig. Gilli si è messo l’elmetto e ha arruolato d’autorità la sua giunta e  la città contro Airfrance.
Riteniamo doveroso che il Sindaco Gilli spieghi ai suoi concittadini cosa vuole fare. Oppure spieghi ai Saronnesi che ha scherzato, che è stato frainteso, che gli amici di Challans sono sempre amici, nonostante Lui non senta il bisogno del "Privilège d’etre française". (?)

A casa nostra Sig.Gilli, questo si traduce in una parola: opportunismo.

Alla faccia dello spirito di fratellanza ed amicizia e del diffondere e confermare lo spirito europeistico, come invece cita lo statuto dell’associazione per il gemellaggio.

Per quanto riguarda Malpensa e la vicenda Alitalia-Airfrance, ci sentiamo indignati Sig.Gilli, leggendo che il Partito del Nord, a cui Lei si è arruolato, si batte per mantenere Malpensa "Alitaliana", facendo pagare ai contribuenti 2 milioni di euro al giorno per mantenere la folle idea di due hubs per una sola compagnia.

Ci domandiamo, come è possibile che personale politico di questo tipo non paghi alcun prezzo di fronte al fallimento di un progetto, da loro sostenuto e portato aventi per anni, nonostante tutti i tecnici lo avessero dato per fallimentare in partenza?

Per ultimo Sig.Gilli le volevamo ricordare che gli aereoporti di Los Angeles o New York non sono hubs pur ricevendo milioni di passeggeri al mese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Gennaio 2008
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