Condenser, a rischio quaranta lavoratori
L'azienda ha aperto la procedura di mobilità. Lo hanno annunciato i sindacati dopo un incontro con i vertici aziendali
La Condenser ha aperto la procedura di mobilità per 40 dei 180 dipendenti dello stabilimento di Ispra. Lo hanno annunciato oggi i sindacati dell’azienda produttrice di componenti per il settore elettrodomestici.
"L’azienda da circa un anno ha ridotto i volumi produttivi e di conseguenza ha messo in cassa integrazione ordinaria una parte dei propri dipendenti – spiegano in una nota i rappresentanti dei lavoratori -. Ma negli ultimi mesi la situazione degli produttori di elettrodomestici in Europa si è ulteriormente aggravata con la chiusura di alcune unità produttive e una drastica diminuzione dei frigoriferi prodotti (mercato principale di sbocco di Condenser) dai 9.000.000 del 2002 ai circa 4.000.000 previsti nel 2009".
La conseguenza, illustrata dall’azienda alle organizzazioni sindacali ed allegata alla domanda di riduzione del personale e di utilizzo della mobilità, sarebbe "di un carico di lavoro previsto per l’autunno e i prossimi anni ridotto di oltre il 20% (la metà se come riferimento è quello del 2004 quando in azienda erano occupati circa 260 persone".
Si apre quindi una complicata trattativa sindacale con l’obiettivo di ridurre la conseguenza negative dei licenziamenti e di acquisire garanzie per i dipendenti che rimarranno occupati nel sito di Ispra, inoltre per le Organizzazioni Sindacali la possibilità di un accordo si basa sulla volontarietà della mobilità, oltre ai requisiti di legge, al raggiungimento dell’aggancio all’età pensionabile e ad incentivi economici all’esodo.
Nei prossimi giorni continuerà il confronto di informazione e di approfondimento con i lavoratori per delineare assieme un accordo positivo, utilizzando le iniziative di lotta necessarie.
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