“Il bilancio comunale è sano”
Approvate diverse variazioni durante il consiglio comunale, soddisfazione dell’assessore per il “consuntivo di metà anno”. La minoranza: “Situazione preoccupante basata sulla cementificazione”
“Il bilancio sta bene e siamo nei parametri del patto di stabilità”. Parole dell’assessore al bilancio Davido Fratus che ha sostanzialmente condotto i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di martedì sera, interamente dedicato alle variazioni di bilancio. Una di queste in particole, era una sorta di “consuntivo di metà anno” come dichiarato dallo stesso assessore.
“La verifica degli equilibri finanziari del Comune rappresenta un momento importante della gestione economica dell’ente – ha spiegato Fratus durante la discussione del punto sulla variazione al bilancio di previsione triennale -, perché consente di analizzare in corso d’esercizio l’andamento finanziario della gestione e, nel caso di necessità, di porre in essere le dovute manovre correttive. Si tratta, in sostanza, di un consuntivo di metà anno, attraverso il quale si verifica l’andamento della gestione di competenza, in termini di impegni e accertamenti, e della gestione dei residui”.
“Si propone, quindi, questa variazione di bilancio per sostituire gli introiti venuti a mancare, senza sacrificare nulla delle politiche e degli investimenti in atto – ha proseguito l’assessore -. Come vedremo anche nel prossimo punto all’ordine del giorno, queste operazioni finanziarie permettono di garantire la permanenza degli equilibri di bilancio. In conclusione, con questa variazione viene data la priorità alla messa in sicurezza del bilancio e si va a riportare i conti in equilibrio, mantenendo tutti gli indici finanziari in linea col patto di stabilità interno”.
Non soddisfatta la minoranza che tramite il capogruppo dell’Ulivo Luca Carignola ha rilasciato poi una dichiarazione al termine della seduta: “In consiglio comunale è stata espressa profonda contrarietà per il bilancio che è stato presentato e votato – spiega Carignola -. Da anni si assiste a un trend preoccupante: diminuzione delle entrate correnti, aumento della spesa corrente e degli oneri di urbanizzazione, cioè più cementificazione; non si potrà andare avanti così per sempre, a meno di non voler cementificare tutti gli spazi verdi rimasti. E’ quindi del tutto evidente chi si troverà a governare Tradate tra quattro anni avrà molte difficoltà a far quadrare il bilancio”.
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