La Cimberio non si commuove contro i tanti ex

Varese-Rimini 61-47. L'ottima difesa dei biancorossi annienta il miglior attacco del campionato e permette alla squadra di Pillastrini di completare il poker di vittorie

La Cimberio completa il poker di inizio stagione vincendo a Masnago con discreto margine – 61 a 47 – contro i Crabs Rimini e resta a punteggio pieno in cima alla LegaDue. Un campionato che continua, nostro malgrado, a mostrare il lato meno piacevole del proprio gioco fatto troppo spesso di spintoni, manate e percentuali basse. Insomma, lo spettacolo su un campo da basket è tutta un’altra cosa, ma finché Varese vince è inutile fare gli schizzinosi. I biancorossi questa sera hanno avuto un grande merito, tenere a soli 47 punti quello che fino a ora era stato il miglior attacco del girone, bloccato con tanta difesa fatta di aiuti, posizionamento, muscoli e determinazione. Qualità che sul fronte offensivo latitano ancora, anche se il primo a conoscere i difetti della sua squadra è proprio Pillastrini. In una giornata così e così dei due americani a guidare la Cimberio è di nuovo Galanda (17 punti, 8 rimbalzi), nel complesso il migliore, coadiuvato da Cotani e da sprazzi interessanti di Nikagbatse. Per la linea verde varesina invece c’è ancora tanto da lavorare, con buona pace dei tanti che vorrebbero una squadra tutta indigena.
Poco da segnalare invece per i tre ex tra campo e panchina ora in forza a Rimini, se non una bella manifestazione d’affetto da parte di un palasport che rimane stretto attorno ai colori biancorossi: questa al pari della vittoria è la miglior notizia.
Tra sette giorni primo scontro di livello: si va a Scafati contro l’altra fresca retrocessa che in classifica tallona Varese. Uscire da laggiù con in mano due punti sarebbe un’ulteriore prova che da queste parti non si scherza affatto.

COLPO D’OCCHIO – Palasport di Masnago con tanta gente a sostenere la capolista Cimberio contro la Rimini dei tre ex, De Pol, Zanus Fortes e coach Galli. Per loro tanti applausi, con “Sandrino” particolarmente ben accolto, come d’altra parte era lecito aspettarsi. Novità anche al botteghino: la riapertura degli abbonamenti di venerdì ha portato le tessere a quota 2.957.

PALLA A DUE – Senza Boscagin, fratturatosi il polso, Pillastrini vara quintetto alto con Nikagbatse guardia e Cotani ala. Ospiti che in avvio presentano Scarone e Rinaldi con il trio straniero Goss, McCray e Kesicki.

LA PARTITA – I Crabs iniziano subito lancia in resta, con il lungo Kesicki a far legna in attacco, tanto che Dickens ha subito due falli a carico. Pillastrini mette in campo Passera e Martinoni e chiama sospensione con gli ospiti avanti 10-5. Masnago si infiamma per i troppi fischi dubbi della terna (7-2 i falli commessi dopo 6’) e trascina la Cimberio che con Galanda e un contropiede di Gergati ricuce il punteggio. Il sorpasso arriva con tre liberi di Passera nel momento in cui De Pol torna a calcare il parquet varesino. La prima sirena arriva sul 17-14 interno subito impattato dalla tripla di Scarone.
La Cimberio non decolla perché Dickens e Childress non incidono e Nikagbatse alterna buone cose a pasticci. Il lungo Usa regala almeno una stoppata da antologia, ma è troppo poco visto che al 20’ ha la miseria di 2 punti sul tabellino e tre falli a carico. Nika risponde dall’arco a Scarone e Galanda segna i liberi del 31-26 su cui si va al riposo lungo.

Il primo canestro di Childress arriva al 22’ seguito da un appoggio di Cotani con cui Varese tocca per la prima volta il +7 che diventa 39-30 su un coast to coast dell’ex biellese. Un divario che regge più per la difesa biancorossa che per l’attacco, dove si devono registrare troppe difese oltre il limite concesse dagli arbitri. Dickens “protesta” a modo suo, schiacciando di potenza nel canestro ospite per ben due volte: 44-34. Questo è anche il terzo parziale, perché nessuno segna negli ultimi 2’, neppure Martinoni che fallisce ben tre liberi.

IL FINALE – La tripla di Goss vale il -6 per i Crabs che non ne vogliono sapere di mollare. Pillastrini e Galli giocano a scacchi con i quintetti, Galanda a fare l’uomo tra i puffi in attacco e a rimbalzo. Cotani torna a prendersi applausi al 33’, quando subisce due falli, segna tre liberi e stoppa Goss. Un bonus che permette a Varese di andare sul 50-38 limato da un contropiede di McCray. De Pol viene beffato due volte dal ferro al tiro pesante quando si entra negli ultimi 5’ inaugurati dal gancio vincente di Galanda e dalla penetrazione di Goss. Gek e Dickens toccano il +14 mentre De Pol è salutato da un applausone al ritorno in panchina. Passera pasticcia e costringe Galanda a perder palla ma con 60" da giocare il capitano stoppa ancora McCray. Childress chiude i conti con la tripla della sicurezza e un contropiede di Passera sigla il 61-47 finale dal quale deriva un potente “Pillastrini portaci in A1”. Richiesta legittima, non solo per il blasone di Varese ma anche per rivedere un’altra pallacanestro: questa è davvero dura da mandar giù.
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IL TABELLINO

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Pubblicato il 26 Ottobre 2008
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