Whirlpool riparte dall’acqua
Parte dal risparmio energetico, ma soprattutto dall'utilizzo intelligente di un bene primario, il futuro produttivo della multinazionale: guardando oltre la crisi
Il momento non è proprio da "celebration", ma sarebbe sbagliato ripiegarsi su se stessi: perciò Whirlpool, malgrado le notizie dei giorni scorsi, ha deciso ugualmente di mettere in pratica l’"Innovative Product Celebration Day" evento nel corso del quale vengono presentati al personale interno i prodotti innovativi che Whirlpool, Bauknecht e KitchenAid hanno lanciato nel 2008 e che lanceranno all’inizio del 2009.
Nessuno nasconde come l’evento avvenga a ridosso di un annuncio difficile e gravoso. Ma «Questa nuova situazione non cambia la nostra strategia e la nostra visione per l’Europa – come ha sèpiegato il presidente di Whirlpool Europe, Marc Bitzer -Confermiamo invece la nostra intenzione di investire nei marchi, nei prodotti e nei processi a sostegno della vitalità dell’azienda a lungo termine».
E per investire "portandosi avanti" oltre la crisi come si può fare? Puntando sulla tendenza del futuro: il risparmio energetico, e l’uso intelligente dei beni primari. Così, nella mini "fiera interna" allestita nella zona dell’auditorium non vengono spiegati – rigorosamente in inglese – solo i progetti futuri, cioè quella Greenkitchen pensata per sfruttare al massimo l’energia che i lavori di chi sta in cucina produce. Ma anche gli elettrodomestici che già innovano nel presente – come le lavatrici che possono immettere anche acqua già riscaldata, magari a prezzi minori e con energie più pulite rispetto alla resistenza elettrica usuale, o lavastoviglie che puliscono di più con la stessa quantità d’acqua. ma la vera novità è l’attenzione non solo al risparmio dell’energia, ma anche all’uso intelligente di un bene primario su cui si concentra sempre più l’attenzione: l’acqua.
Sono ben sei i prodotti nuovi o implementati con purificatori d’acqua, meccanismi che possono annullare la carica batterica e l’odore di cloro: tra essi ci sono ben tre modelli di frigorifero (uno dei quali è ovviamente il mitico side by side, ma non mancano anche modelli più raggiungibili) che permetteranno di refrigerare e servire acqua già purificata. E altrettanti modelli di purificatori d’acqua alla portata di qualunque tasca: da quello che va montato sotto il lavello al "micropurificatore del rubinetto" pronto per essere lanciato, nell’ambito del green set che l’azienda ha creato per il progetto Leaf House, ad un costo che promettono inferiore ai 100 euro. Molto più di una semplice Britta, pronto per certificare la purificazione da cloro e batteri, carino come un dispenser e alla portata di ogni famiglia che voglia smettere di caricare in macchina decine e decine di bottiglie di plastica, e di consumare benzina per andare al supermercato.
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