“Cari passeggeri, scusate per i disagi”

Nota della Flai Trasporti e Servizi

Riceviamo e pubblichiamo 

 

Signori passeggeri, 

 

Siamo spiacenti per i disagi che vi arrechiamo con la nostra mobilitazione che si è resa indispensabile perché il Governo Italiano sino ad oggi ha dimostrato di non sentire le nostre ragioni tese a difendere il sistema aeroportuale Milanese di Linate e Malpensa.

 

Siamo in un settore, quello del trasporto aereo, in piena espansione (nonostante la flessione dovuta alla recessione economica), mentre ci vogliono far credere il contrario per favorire gli imprenditori della CAI che certamente non fanno gli interessi del Paese. Il Governo italiano sta facendo di tutto per non liberalizzare gli slot, anche l’emendamento della Lega è debole perché se si vuole fare una reale politica di liberalizzazione bisogna agire da subito nelle sedi più opportune e tramite la Conferenza IATA dove si rilasciano gli slot a livello mondiale. Per quanto riguarda gli accordi bilaterali bisogna agire da subito con i Ministeri, Esteri ed Infrastrutture, per rinegoziarli con gli Stati. 

 

Crediamo nella libera concorrenza per soddisfare la crescente domanda di trasporto aereo in Italia (quarto mercato d’Europa con i suoi 130 milioni di passeggeri/anno sempre in trend positivo) e per favorire quindi l’utente in termini di tariffe competitive e migliori servizi. Contestiamo questa scellerata operazione del Governo che ha messo sulle spalle dei contribuenti italiani 3/4 miliardi di debiti per favorire questi cosiddetti “capitani coraggiosi” o “patrioti”, come li ha definiti grottescamente Berlusconi. I lavoratori degli aeroporti milanesi vogliono che gli ammortizzatori sociali vengano utilizzati con parsimonia e solo in modo contingente in una ottica di sviluppo e non di ristrutturazione aziendale a carico dei contribuenti. CAI di fatto vuole agire in un regime di monopolio soprattutto sulla ricca tratta Linate-Fiumicino, con grave danno per tutti g li utenti, anche se ha una flotta dimezzata rispetto alle due flotte precedenti di AZ ed AP e non potrà soddisfare appieno la domanda con soli 140 aerei circa di cui appena 15 di lungo raggio. CAI faccia ciò che crede con il partner estero ma non deve soffocare le potenzialità di Linate e Malpensa come sta purtroppo, contro ogni logica, facendo. 

 

Come lavoratori SEA vorremmo vedere riconosciuto il debito che vantiamo nei confronti dell’ex Alitalia di circa 70 milioni di euro, vogliamo l’immediata liberalizzazione degli slot e la rinegoziazione degli accordi bilaterali con gli Stati. 

 

Senza risposte concrete su questi obiettivi le manifestazioni sindacali continueranno ad oltranza, sugli aeroporti di Linate e Malpensa.   

 

F.L.A.I. Trasporti e Servizi

 

 

 

 

 

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Gennaio 2009
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