A Villa Recalcati un progetto sulla formazione continua

Un’ulteriore possibilità di crescita professionale a disposizione anche delle aziende del territorio

Il mercato è soggetto a continui cambiamenti che penalizzano i lavoratori con professionalità o competenze non allineate alla sua evoluzione.  Nei Paesi europei, inoltre, il trend di invecchiamento al quale è sottoposta la popolazione si ripercuoterà sempre più anche sul piano dell’occupazione e delle politiche sociali in mancanza di programmi di formazione continua che favoriscano l’aggiornamento e la rifocalizzazione delle competenze professionali nei diversi momenti di vita del lavoratore in modo da valorizzarne la professionalità e di farne una leva competitiva per l’azienda che avrà quindi tutto l’interesse a mantenerlo nella sua organizzazione.
Uno modo per rispondere efficacemente a questi problemi è la formazione continua, della quale si parla già da tempo, ma che in Italia non ha ancora trovato applicazione se non in modo sporadico e parziale.
Il progetto di formazione continua, già sperimentato con ottimi risultati, messo in campo da Università Cattaneo e Cetic, è stato presentato questa mattina a Villa Recalcati e rappresenta un’ulteriore possibilità di crescita professionale a disposizione anche delle aziende del territorio.
«Si tratta di un’iniziativa innovativa e interessante – ha spiegato l’Assessore a Formazione e Istruzione Andrea Pellicini – tanto più che Provincia di Varese ha un ruolo fondamentale proprio in ambito formativo. Ora ci proponiamo di promuovere questa opportunità anche alle nostre realtà imprenditoriali».
A spiegare i dettagli dell’iniziativa è stato Aurelio Ravarini, direttore Cetic dell’Università Cattaneo di Castellanza: «Questo è un progetto finanziato anche dalla Comunità Europea. Sono tante le imprese che chiedono formazione continua, anche nella nostra provincia. Noi con questo metodo siamo in grado di fornire loro la risposta concreta alle loro esigenze. Il nostro metodo, che prevede prima dell’inizio del percorso formativo, una serie di controlli e verifiche anche per approfondire le motivazioni di coloro che intendono frequentare l’aula virtuale, è in grado non solo di seguire i soggetti interessati, ma anche di fare il punto della situazione didattica e al contempo di ottimizzare i tempi delle persone in formazione. Abbiamo applicato questo metodo in grandi aziende italiane ed europee con sedi multiple, da anni la Liuc offre formazione e innovazione della formazione».
Insomma non mancano né strumenti efficaci che possono supportarla, né solidi motivi (come le norme legislative che impongono attività di formazione su linee specifiche) e buone opportunità (ad esempio i fondi accantonati dalle aziende per la formazione o fondi messi a disposizione dal Governo per trattamenti di integrazione del reddito combinati con apprendimento) per sviluppare e attuare programmi di formazione per qualificare o riqualificare figure professionali, per allinearle alla domanda del mercato del lavoro o per rifocalizzare competenze già consolidate ma a rischio di obsolescenza per trasformarle in leve di competitività per le aziende e di produttività nella Pubblica Amministrazione.
E’ proprio in scenari economici come quello attuale, che costringe un gran numero di lavoratori a orari ridotti o addirittura a un fermo lavorativo, che si creano anche le condizioni più favorevoli perché vi è più disponibilità di tempo da poter dedicare alla formazione per un incremento di competenze e un riallineamento alle richieste del mercato, in modo da consolidare il valore professionale degli individui sia all’interno dell’azienda, sia del mercato del lavoro, e trovarsi in una posizione di vantaggio nel momento in cui l’economia si rimette in moto.
Anche sul fronte degli strumenti di supporto alla formazione continua vi è una evoluzione grazie allo sviluppo di metodologie che permettono di utilizzare in modo efficace lo strumento dell’e-learning, l’unico in grado di garantire la necessaria flessibilità nei confronti di lavoratori che devono conciliare la formazione con la propria vita professionale e privata.
Una di queste metodologie è stata sviluppata proprio in provincia di Varese, all’interno della Facoltà di Ingegneria dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC attraverso il progetto transnazionale REFOCUS finanziato dalla Commissione Europea.   Il progetto ha permesso di definire un metodo e di sperimentarne la validità in modo diretto all’interno di aziende attive sul mercato e in un contesto geografico allargato, dimostrando che, se correttamente impostata e supportata, la formazione attraverso l’e-learning ha gli stessi livelli di efficacia della formazione classica in aula, superandone però i vincoli di tempo e spazio e permette inoltre la stessa trasversalità di impiego in percorsi formativi personalizzati in relazione alle competenze da sviluppare, consolidare o rifocalizzare, alle esigenze dei singoli individui nei diversi momenti della loro vita professionale e privata e anche a quelle delle aziende nei diversi scenari di mercato e della Pubblica Amministrazione verso maggiori livelli di efficienza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Marzo 2009
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