Cipe, via libera alle opere
Riunione a palazzo Chigi: risorse per Expo 2015, ponte sullo Stretto e Pedemontana
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica si è riunito oggi, 5 marzo, a Palazzo Chigi: è stato dato il via libera ad un pacchetto di 17,8 miliardi per le infrastrutture. Tra le opere principali il ponte sullo stretto di Messina, che si farà, per il quale sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro sui 6,1 del costo complessivo dell’opera.
Il pacchetto di 16,6 miliardi (a cui aggiungono 1,2 miliardi di cui 1 per l’edilizia scolastica e 200 per l’edilizia carceraria) comprende 8,51 miliardi di contributi pubblici. Una cifra che, oltre agli 1,3 miliardi destinati al Ponte sullo Stretto, comprende 2,75 miliardi per gli interventi ferroviari (tra questi, l’alta velocità Treviglio-Brescia e il Terzo Valico Milano-Genova, l’asse ferroviario pontremolese oltre agli oneri pregressi sull’alta velocità Milano-Bologna), 2 miliardi per interventi stradali (tunnel di sicurezza del Frejus, Pedemontana, nodo di Perugia e Tre Valli, tangenziale di Napoli e rete viaria costiera, adeguamento della statale Telesina, completamento della Salerno-Reggio Calabria, strada 106 Jonica, Agrigento-Caltanissetta e l’asse stradale Maglie-Santa maria di Leuca). Inoltre, altri 1,51 miliardi di contributi pubblici sono destinati alle reti di trasporto e sistemi metropolitani (opere connesse all’Expo 2015, linea C della metropolitana di Roma, rete metropolitana regionale campana, reti metropolitane di Palermo e Catania, sistemi urbani di Bari e di Cagliari, adeguamento dei sistemi metropolitani di Parma, Brescia e Bologna, aeroporto di Vicenza e sistemi di trasporto lacuale). Agli schemi idrici vanno 150 milioni. I contributi privati ammontano a 8.090 milioni e riguardano gli interventi per l’autostrada della Cisa, la Brescia-Padova, la Cecina-Civitavecchia e la Tangenziale est di Milano.
Critici gli ambientalisti lombardi: “La delibera CIPE odierna è una doccia fredda per quanti speravano in investimenti a favore del trasporto ferroviario regionale – dirama in una nota Legambiente ombardia. Continuano infatti a restare in campo i progetti autostradali più distruttivi, dalla Tangenziale Est Esterna alla BreBeMi al collegamento Baggio – Boffalora della futura nuova tangenziale ovest, mentre le opere davvero strategiche per consentire a lavoratori e studenti di raggiungere il capoluogo lombardo restano al palo. Nella delibera non è stato stanziato nemmeno un euro per il collegamento ferroviario metropolitano utile a decongestionare la Paullese o per il prolungamento della M2 Cologno-Vimercate. La stessa sorte è toccata alla ferrovia regionale S1 Lambrate – Melzo”.
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