Nasce il Pdl, Silvio Berlusconi acclamato presidente
L’atto di nascita alla fiera di Roma di fronte alla platea di 6000 delegati in estasi. “Più poteri al premier, costruiremo assieme il nuovo miracolo italiano”

Berlusconi ha riletto ai delegati del congresso il testo del suo primo appello, quello della “discesa in campo” del 1994: “Vi regalo la carta-pergamena del mio primo appello” e nel finale di lettura ha scandito “Dobbiamo costruire insieme un nuovo miracolo italiano”.
Nel suo discorso Berlusconi ha parlato della crisi economica (“Il nostro obiettivo è portare il paese fuori”) e della riforma dello Stato (“Dobbiamo ammodernare le istituzioni dello Stato. Fini ha usato la metafora del calabrone e della farfalla e ha ragione: occorre passare dal calabrone alla farfalla della nuova Italia. È ora che la farfalla spicchi il volo”). Riguardo quest’ultimo argomento Berlusconi ha detto che “Il Paese ha bisogno di governabilità, l’esperienza recente ci ha dimostrato quante responsabilità siano in capo al premier al quale vanno attribuiti maggiori poteri rispetto a quelli attuali che di fatto sono inesistenti, finti”.
Nel suo discorso il Presidente del Consiglio ha parlato anche della forza del nuovo partito, menzionando l’ultimo sondaggio che “ci vede superare il 44% dei consensi degli italiani e ci candidiamo a raggiungere il 51%, perchè un partito come il nostro non si pone limiti”. “Oggi – aggiunge – si conclude la transizione italiana, cominciata nel 1993 per dar voce all’Italia liberata, seria, laboriosa. Ora nasce un nuovo grande partito moderato, liberale, nazionale, riformista, intorno al quale ruoterà la politica italiana dei prossimi decenni”.
Nel suo discorso il Presidente del Consiglio ha parlato anche della forza del nuovo partito, menzionando l’ultimo sondaggio che “ci vede superare il 44% dei consensi degli italiani e ci candidiamo a raggiungere il 51%, perchè un partito come il nostro non si pone limiti”. “Oggi – aggiunge – si conclude la transizione italiana, cominciata nel 1993 per dar voce all’Italia liberata, seria, laboriosa. Ora nasce un nuovo grande partito moderato, liberale, nazionale, riformista, intorno al quale ruoterà la politica italiana dei prossimi decenni”.
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