“Per il Varese noi paghiamo doppio”
Singolare iniziativa dei gruppi organizzati del tifo biancorosso: con la Valenzana ci sarà la "giornata dell'orgoglio varesino". «Invitiamo gli abbonati a pagare il biglietto, un gesto simbolico a favore del presidente Rosati»
«Il nostro gesto ha l’intento di aiutare il presidente Rosati e tutta la società per non lasciar cadere nel vuoto le richieste di sostegno a favore del Varese». Con queste parole i gruppi uniti del tifo biancorosso hanno spiegato il perchè della "Giornata dell’orgoglio varesino", in cui tutti gli abbonati e accreditati saranno invitati a pagare il biglietto d’entrata alla partita di domenica 19 aprile che vedrà la Valenzana fare visita al Franco Ossola.
Gli ideatori dell’iniziativa sono i Blood Honour, il Club Amici del Varese, il Gruppo Comodo e la Gioventù Biancorossa, che spiegano: «La nostra idea è una provocazione verso chi fino ad ora ha nascosto la testa sotto terra, dal Comune agli imprenditori, a tutti coloro che non vogliono credere nel lavoro presente e futuro di questo pezzo importante della città, anche perchè sappiamo bene che un incasso domenicale non può cambiare la situazione societaria economicamente difficile. Il presidente e il suo staff hanno tutto il nostro sostegno; siamo convinti che stiano lavorando nel modo corretto, facendo un passo alla volta e senza mai mirare troppo in alto, rischiando poi di cadere rovinosamente».
«Sappiamo anche però – proseguono i portavoce delle diverse anime del tifo biancorosso (nella foto) – che se verranno lasciati da soli questa bella storia potrebbe finire in fretta, ritrovandoci a passare un’altra estate priva di programmi per il futuro. Vogliamo sottolineare che questa iniziativa ci sarebbe stata anche se Lepore e compagni non fossero in testa al campionato: la squadra va aiutata non solo per i risultati che sta ottenendo, ma anche per la grinta e il cuore che ogni domenica mette in campo. Sappiamo inoltre che anche il settore giovanile e la scuola calcio sono orfani di sponsor e questo ci rattrista. Vediamo con i nostri occhi che ognuno, dai dirigenti agli allenatori, danno il massimo per i nostri bambini, dimostrandosi un buon esempio per la crescita, nel calcio e nella vita dei giovani varesini. Anche per loro vorremmo che ogni partita del nostro amato Varese diventi una festa di sport aperta a tutti, dalle famiglie alle scuole, perchè ognuno dovrebbe godere delle gioie che sa trasmettere il calcio. Questa iniziativa la proponiamo noi per la prima volta in Italia, non chiediamo la luna, ma solo un piccolo segno per aprire gli occhi della Città».
Intanto la raccolta fondi per aiutare i terremotati in Abruzzo ha fruttato, tra PalaWhirlpool e Franco Ossola, 3.700 euro e gli addetti assicurano: «Dobbiamo valutare attentamente verso chi indirizzare i soldi, per evitare di farli finire in mani sbagliate. Le ipotesi fino ad ora rigiuardano la ricostruzione di una scuola o di un orfanotrofio; decideremo quando la raccolta sarà completa perchè accetteremo offerte fino alla fine della stagione, anche per non dimenticare dopo poco tempo le vittime di questa terribile tragedia».
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