Brazzelli: «Aerei più grandi grazie ai piccoli fornitori»
Intervista con Giorgio Brazzelli, presidente di Alenia Aermacchi e di Alenia Aeronautica, alla sua prima uscita pubblica come presidente del distretto aerospaziale lombardo. Che promuove l'eccellenza anche delle piccole imprese del settore
Quella che ha presentato la realtà varesina del settore agli Stati Uniti è la sua prima uscita pubblica come presidente del Comitato promotore del Distretto Aerospaziale Lombardo.
Ma Giorgio Brazzelli (a sinistra nella foto) è innanzitutto presidente di Alenia Aermacchi e di Alenia Aeronautica, cioè di quasi tutte le aziende del comparto aerospaziale di Finmeccanica.
Ora con questa terza carica, nata tre mesi fa proprio in provincia di Varese su spinta dell’Unione industriali, il presidente di due delle più importanti aziende italiane del settore si ritrova anche un ruolo da capofila delle piccole e medie aziende, che fino a ieri per le società che dirige erano "solo" dei fornitori. E invece è proprio su di loro che si fonda l’importanza e la straordinarietà di questo particolare distretto provinciale e regionale che sta nascendo.
«Le grandi aziende aeronautiche vivono perché hanno delle capacità interne che le rendono famose nel mondo, certo – spiega Brazzelli – ma anche perché hanno una realtà esterna, quella dei fornitori, molto importante: con loro infatti costruiscono insieme il successo di quei prodotti. Avere un parco di fornitori credibile e efficiente è un punto cardine nello sviluppo di una grande azienda».
Il "parco fornitori" aeronautico di cui parla Brazzelli è del resto abituato a confrontarsi con il top della ricerca: visto che per loro il dialogo diretto è con Aermacchi e AgustaWestland, due colossi dell’innovazione aeronautica.
Con il risultato che chi lavora per loro non è un semplice terzista, ma un produttore dalla vocazione innovativa avanzatissima. Anche perchè «Nel caso delle nostre aziende – e qui Brazzelli torna presidente di due società Alenia – la delega di responsabilità è importante: dalla progettazione di una idea allo stanziamento dei fondi per mettere in pratica questi progetti, si prevede una fiducia reciproca notevole. E sviluppare un parco fornitori del genere, per l’azienda, vuol dire avere una risorsa strategica. Di più: quando una azienda fornitrice lavora così, quel fornitore diventa patrimonio di tutto il settore, non solo delle singole aziende».
Un patrimonio che rende la provincia di Varese prima in Italia per numeri: del 35% dell’export lombardo del settore, che rende la regione la più importante in Italia, la quasi totalità (il 32%, per l’esattezza) arriva dai nostri laghi. «Nel settore aeronautico, la parte del leone la fa già la provincia di Varese – sottolinea infatti Brazzelli – Per questo il suo compito è solo di difendere una posizione, che è già acquisita».
Anche per questo la nascita del distretto, che sta aspettando la ratifica della Regione Lombardia, è importante. Una nascita che i promotori coltivano: «Cercando di perseguire un profilo di concretezza estrema – conclude Brazzelli – Nella fase in cui siamo, che è di costruzione, non ci piace dire "abbiamo fatto" quel che ancora non è. Ma ci stiamo preparando ai primi incontri in Regione»
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