Il distretto del volo alla scoperta degli Stati Uniti

Primo incontro ufficiale tra aziende aerospaziali del territorio e la realtà statunitense. Un'occasione anche per la prima uscita pubblica del nuovo presidente del Comitato per il distretto aerospaziale lombardo, il presidente di Aermacchi Brazzelli

La ripresa partirà da dove è cominciata la crisi, dagli Stati Uniti. Lo dicono tutti gli analisti, lo dicono anche i numeri, visto che il paese nordamericano rappresenta da solo il 25% del Pil mondiale. Così, per analizzare le possibili opportunità che possono offfire gli States alle imprese lombarde Regione Lombardia, insieme alle associazioni industriali lombarde, a Confindustria Lombardia, e all’Ice (Istituto per il Commercio Estero), ha organizzato un roadshow, una serie di incontri che mostrino le opportunità e gli spazi di crescita negli USA.

Un percorso a tappe partito da Milano e che toccherà nei prossimi giorni anche Mantova, Brescia e Lecco, per scambiare opinioni sulle opportunità in quel paese dei settori industriali come le biotecnologie, la meccanica strumentale, il tessile-abbigliamento, il tessile per l’arredo, l’industria del mobile e quella alimentare.

La Provincia con le ali, però, non poteva che presentare tra le sue eccellenze economiche quella che è già stata riconosciuta da loro come un settore di eccellenza: quello aerospaziale. L’incontro tra il settore e l’imprenditoria statunitense è avvenuto oggi 5 maggio a Gallarate, nella sede locale dell’Unione gli Industriali della Provincia di Varese. Un incontro che è stato anche occasione della prima uscita pubblica del presidente del neonato Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Lombardo, Giorgio Brazzelli, che è anche  Presidente di Alenia Aeronautica e Alenia Aermacchi.

«La partecipazione del Comitato a questa iniziativa – ha spiegato Brazzelli nel suo intervento – è la dimostrazione della concretezza con cui ci vogliamo muovere. Per far capire, prima di tutto alle istituzioni, che nella nostra regione esiste un settore che non si fregia solo di grandi nomi conosciuti in tutto il mondo, ma anche di uno strato di piccole e medie imprese che eccellono dall’ingegneria pura per la progettazione, alle produzioni di materiali speciali, passando per la componentistica e i sistemi».

Una realtà importante: «In regione il settore aeronautico conta più di 200 imprese, 13 mila addetti e 3,5 miliardi di euro di fatturato. In Lombardia si produce il 35% dell’export nazionale aeronautico, la sola provincia di Varese ne produce il 32%» ha sottolineato Brazzelli.

«Numeri che fanno capire perché la nostra associazione si è fatta parte attiva di un’azione volta alla valorizzazione del distretto industriale aerospaziale presente sul territorio – ha aggiunto il Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Michele Graglia – Ma l’efficienza e la competitività dimostrata in questi anni sono punti di forza che non devono essere dati per scontati».

Non foss’altro per il fatto che il mercato degli Stati Uniti, non è un mercato facilissimo da affrontare e va preso con una certa preparazione: «Per questo – ha spiegato Ferruccio Maruca, in rapprentanza della sede varesina della Regione Lombardia – abbiamo voluto realizzare questo progetto di incontri che coinvolge tutto il territorio lombardo e la sua economia. Un progetto, primo nel suo genere, che vuole presentare alle imprese le opportunità, ma anche i rischi, che si possono incontrare nell’operare sul mercato statunitense», in vista anche di una missione economica importante, quella che la Regione Lombardia effettuerà negli Stati Uniti nel 2010.

Quanto siano concrete le opportunità di business l’hanno spiegato Aniello Musella, Direttore Ice a New York e da Don Goodwin, Senior Director del Cedar Technomic di Chicago, che ha dato indicazioni anche pratiche agli attori del settore: «Il mercato dell’aerospaziale da noi è in profonda crisi, le vendite sono molto calate, di questi tempi usare il jet è sconveniente. Ma noi abbiamo ben dieci società che costruiscono aerei, e che si riforniscono dei componenti necessari attraverso distributori che si mettono in contatto con le piccole imprese fornitrici. Il vostro riferimento, per entrare nel nostro mercato, non è quindi la Boeing, ma chi si preoccupa di dare loro le forniture».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Maggio 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.