Il genio criminale secondo Massimo Picozzi

Il criminologo e conduttore tv sarà presente venerdì 22 maggio nel tendone di piazza Italia per presentare il nuovo libro scritto con Carlo Lucarelli

Una serata in compagnia dei geni del crimine. Ospite d’eccezione è il criminologo Massimo Picozzi che venerdì 22 maggio, alle 21, nel tendone di piazza Italia, presenta il libro “Il genio del crimine, storie di spie, ladri e truffatori” (Mondadori), scritto a quattro mani con l’amico Carlo Lucarelli. L’incontro che si svolge all’interno della rassegna di Librando è il secondo di una serie di appuntamenti che andranno avanti fino al prossimo 30 maggio. L’autore, che dirige il Centro di ricerca sul crimine e che recentemente ha anche avviato la seconda stagione del programma tv Linea d’ombra su Rai 2, sarà intervistato dalla giornalista de La provincia, Sara Giudici.
 
Il libro. Quando parliamo di crimine, pensiamo immediatamente a storie efferate, intessute di crudeltà e di sangue. Ma il crimine non è fatto solo di violenza e paura, spesso le imprese dei suoi protagonisti stupiscono per intelligenza, talento creativo e, talvolta, guizzi di vera e propria genialità. Dopo aver indagato la mente degli assassini seriali nei suoi aspetti più perversi e spaventosi e dopo aver svelato i metodi e le tecniche scientifiche con cui le polizie di tutto il mondo hanno saputo gettare luce sui più efferati omicidi della storia, Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi ripercorrono le incredibili vicende di quanti della propria attività criminale sono riusciti a fare "un’arte". Da Amleto Vespa, finito a far la spia in Manciuria tra la prima e la seconda guerra mondiale, a Vincenzo Peruggia, che un giorno del 1911 si mise sotto il braccio la Gioconda di Leonardo e se ne andò indisturbato dall’uscita di servizio del Louvre. Da Ted Kaczinski, più noto come Unabomber, che ha tenuto in scacco l’FBI per quasi vent’anni, a Graziano Mesina, passando per figure decisamente ambigue, come Wanna Marchi o Felice Maniero. Da Han van Meegeren, capace di dipingere e vendere falsi Vermeer persino a Hermann Göring, agli uomini che misero a segno il vero colpo del secolo, la rapina alla Brink’s Bank di Boston. Storie di genialità in cui c’è sempre qualcosa di straordinario, qualcosa che fa dimenticare che, in fondo, stiamo parlando di criminali.
 
Massimo Picozzi (Milano 1956), psichiatra e criminologo, insegna criminologia presso l’Università Carlo Cattaneo di Castellanza, dove dirige il Centro di ricerca sul crimine. Consulente delle forze dell’ordine, si è occupato in qualità di perito dei più importanti fatti di cronaca degli ultimi dieci anni. Esperto italiano di criminal profiling, è autore di dieci volumi, tra cui Criminal Profiling e Giovani e crimini violenti (2006), Pedofilia. Non chiamatelo amore (2003), Un oscuro bisogno di uccidere (2008). Collabora con riviste e periodici e ha scritto e condotto trasmissioni televisive di approfondimento (Serial Killer, Italia 1; La linea d’ombra, Rai 2). Questo è il quinto volume scritto in collaborazione con Carlo Lucarelli.

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Pubblicato il 21 Maggio 2009
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