Iper Varese: una realtà commerciale in continua evoluzione

L'ipermercato di viale Belforte ha da poco compiuto i vent'anni di attività e nonostante i successi consolidati è sempre proiettato verso nuove soluzioni e servizi per i clienti

L’ipermercato di Varese a insegna “Iper, La grande i” ha da poco compiuto venti anni di attività e rappresenta sicuramente una realtà ben affermata e nota a tutti i varesini, che siano suoi clienti o meno, all’interno del tessuto non solo economico-commerciale ma anche sociale della nostra città.

Il punto vendita di Varese, forte dei suoi 20 anni di esperienza, ha intrapreso in tempi recenti un coraggioso percorso di rinnovamento con l’obiettivo da un lato di adeguare la propria struttura, ancora legata all’involucro dell’antico edificio industriale da cui è storicamente sorto e che tutti ricordiamo, e dall’altro di aggiornare anche la visione del “fare la spesa”, con l’obiettivo di trasformarla in una vera e propria “esperienza di acquisto”. Questa idea era, in qualche modo, presente fin dall’inizio. Infatti, il concetto dei freschi nato a Varese è attuale ancora oggi per tutta la catena: ricreare, all’interno di una struttura commerciale complessa, l’ambiente tipico dei piccoli negozi di prossimità e dei mercati rionali. Questo sia dal punto di vista del servizio, sia sotto il profilo della qualità dei prodotti e delle produzioni, sia, infine, nell’atmosfera calda e accogliente. Nella cosiddetta “piazza dei freschi” si possono trovare una vera e propria macelleria, una pescheria, una panetteria, una pasticceria, una gastronomia. Che dire, poi, dell’area dell’ortofrutta, con i prodotti a libero servizio, direttamente a disposizione del cliente come sul banco di un verduraio? E per essere completamente trasparenti nei confronti del cliente, le lavorazioni vengono svolte in laboratori a vista, direttamente sotto i suoi occhi, con materie prime di prima qualità che rispettano gli standard più rigorosi in campo alimentare.

Tutto sotto lo stesso tetto, secondo l’idea che sta alla base del concetto stesso di ipermercato.
Recentemente, questa idea di “esperienza di acquisto” è stata estesa ad altre merceologie: sono state fatte scelte precise in ambito di lay out di punto vendita e di display del prodotto, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti i visitatori.

L’elemento di novità più evidente è dato dall’ampia area che, a partire dallo scorso autunno, è stata dedicata all’ingresso di una nuova merceologia legata all’arredo domestico e alle finiture abitative, con possibilità di ampia scelta anche da catalogo e su ordinazione. Il “Progetto Casa”, questo il nome con cui è stato battezzato il nuovo settore, si pone come alternativa cittadina al pellegrinaggio nelle varie insegne specializzate della provincia a cui si è normalmente costretti.
Un altro aspetto sempre più importante è la presentazione del prodotto attraverso una resa più scenografica delle aree dedicate all’assortimento tematico, per stagione o per merceologia, in modo da aiutare il cliente a trovare ciò che cerca: così la recente promozione dedicata al mondo della bicicletta, o l’attuale area dedicata al tema del mare e del campeggio, in cui l’impatto visivo può giocare un ruolo molto rilevante.

Infine, l’attenzione si sta focalizzando sempre più sulla gamma dei servizi aggiuntivi alla pura e semplice vendita, cui si può accedere presso il banco dell’Ufficio Accoglienza. Alla consueta possibilità di richiedere fatturazione, ottenere sostituzioni o effettuare resi di merce e richiedere assistenza sui prodotti di tecnologia, si aggiunge la prenotazione e la vendita di biglietti per spettacoli musicali e teatrali, il lavaggio ecologico, con la pulitura manuale di interno ed esterno della propria autovettura senza utilizzo di acqua nel tempo in cui si fa la spesa, la possibilità di sottoscrivere contratti per l’erogazione di energia elettrica a condizioni particolarmente vantaggiose grazie all’accordo esclusivo tra Iper la grande I e MPE, e di prenotare i libri di testo per i tuoi ragazzi pagandoli con il 15% di sconto. Infine, i nostri vicini svizzeri possono chiedere il rilascio del modulo Tax Free per il recupero dell’Iva su acquisti a partire da un minimo di 155 euro.

Questo il nostro impegno, che rinnoviamo quotidianamente grazie alla disponibilità e alla  professionalità del nostro personale, grazie al quale le nostre idee diventano realtà.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Giugno 2009
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