Notte Bianca: è stata festa per 80.000
Grandi numeri, nonostante il tempo incerto, per la terza edizione della manifestazione.
Il tempo incerto e l’acquazzone dispettoso che è scrosciato proprio al momento del taglio del nastro non hanno fermato la carica dei festaioli della Notte Bianca: sono stati 80.000, secondo gli organizzatori, i partecipanti alla terza edizione della grande festa che ha animato la città sabato notte. Più o meno la metà della prima edizione record, ma viste le previsioni meteo è stato decisamente un successo.
Un’edizione diversa da quelle precedenti non solo per i numeri – che hanno comunque regalato alla festa una maggiore vivibilità – ma anche per programma e organizzazione, con un ridimensionamento degli appuntamenti e con un budget più ridotto rispetto al 2007 e all’anno scorso. Nonostante i tagli di bilancio – che in altre città hanno spinto a cancellare la Notte Bianca e una riduzione delle sponsorizzazioni, – Varese ha comunque avuto la sua festa, con oltre 60 eventi organizzati in diversi punti della città. E i varesini hanno risposto alla grande.
"La terza edizione della Notte Bianca ha avuto un eccellente riscontro di pubblico, che ha risposto alla grande, apprezzando la qualità degli eventi proposti". Decisamente soddisfatto l’Assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Varese, Enrico Angelini, che prosegue: "La Notte Bianca 2009 rimarrà nel cuore dei varesini per l’emozionante spettacolo teatrale di Andrea Chiodi ai Giardini Estensi e per la performance di Davide Van Der Sfroos nel concerto di piazza Monte Grappa.
Ma anche per i ragazzi de L’Aquila che hanno girato il loro video e per molte altre cose. Abbiamo cercato di valorizzare i talenti degli amici abruzzesi ma anche quelli di Varese. La nostra città ha un grande patrimonio: la ricchezza di Varese sono le persone, con la loro creatività,capacità,voglia di fare, con la loro disponibnilità e con il cuore generoso. Stanotte è successo qualcosa a Varese: la città ha saputo lavorare insieme per dire che il modo migliore di affrontare le difficoltà e la crisi è rimboccarsi le maniche,lavorare insieme,uscire insieme dal tunnel, anche ritrovando la capacità di divertirsi e di guardare con più fiducia al futuro".
"Mi hanno colpito le facce dei giovani che si vedono nella galleria fotografica di Varesenews – conclude l’assessore – sono facce contente,che ridono e si divertono, ma di un divertimento sano. Volti belli, di chi ha voglia di vivere. Questo volevamo fare: una festa, con tanta allegria e divertimento, non per smettere di pensare e di sentire, non per stravolgersi,ma al contrario per dire che la gioia , l’ allegria, la stessa solidarietà , nascono dalla voglia di vivere e dall’amore alla vita. Penso che ci siamo riusciti e che bisogna proseguire in questa direzione".
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