Una mostra dedicata al maestro Mario Broggi

Ritratti, paesaggi e maschere del grande artista sommese che frequentò anche i Futuristi: oltre trenta quadri da collezioni private in mostra nella Sala Civica “Oriana Fallaci” dal 13 al 28 giugno

Dedicata a colui che è ritenuto il “maestro”, il “padre” di tanti pittori locali la mostra d’arte che sarà ospitata nella Sala Civica “Oriana Fallaci” in via Briante 12/a nella settimana “clou” delle celebrazioni per i Cinquant’anni dell’elevazione di Somma Lombardo a Città.
È infatti un omaggio a Mario Broggi, “Sulle tracce del pittore tra il borgo antico e dintorni”, che l’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con Lorenzo Schievenin Boff propone da sabato 13 a domenica 28 giugno, raccogliendo e mostrando oltre trenta opere del pittore sommese prestate in massima parte da collezioni private, alle quali si aggiungono i tre quadri di proprietà dell’amministrazione comunale.
Il ritratto che va in mostra a Somma Lombardo non è tanto quello dell’artista – quale Broggi comunque era – circondato dal grande mondo dell’arte nazionale (partecipò alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, per fare qualche esempio), ma piuttosto quella dell’uomo legato al suo borgo, alla sua città, al suo territorio, come sottolinea anche Silvana Angela Ferrario nella presentazione della mostra.
Esposti saranno quadri di piccolo formato, rappresentanti ritratti dal disegno accurato e in grado di trasmettere anche la psicologia del personaggio, paesaggi e le maschere, segno della passione di Mario Broggi per il teatro.
L’artista, proveniente da un’agiata famiglia gallaratese, era nato l’8 maggio 1890 a Milano e si era trasferito giovanissimo a Somma Lombardo. Frequentò l’Accademia di Brera sotto la guida degli ultimi pittori ottocentisti da cui derivò una solida formazione accademica. Partecipò alla Famiglia Artistica Milanese, frequentò i Futuristi, pur restando legato alla città di Somma, dove si sposò e visse. Fu direttore dal 1927 della Scuola Professionale cittadina sita a Palazzo Viani Visconti, per la quale aveva allestito laboratori di meccanica, di tessitura e di falegnameria.
Fondò la scuola d’arte, mentre la sua fama era riconosciuta a livello nazionale e internazionale: oltre alle già citate partecipazioni alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, ricevette premi a Bologna, alla Permanente di Milano e un suo autoritratto è conservato agli Uffizi di Firenze.
Morì improvvisamente a soli 62 anni.
«Desidero ringraziare i tanti privati che hanno dato in prestito al Comune di Somma le loro opere dipinte da Mario Broggi – commenta l’assessore alla Cultura sommese Gerardo Locurcio -. Queste persone non hanno esitato a condividere un loro patrimonio culturale e affettivo per mostrarlo all’intera comunità nel ricordo e nel doveroso omaggio a un grande uomo d’arte e di cultura».
La mostra è visitabile a ingresso gratuito nei giorni feriali dalle 17.00 alle 19.00 e nei festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00.

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Pubblicato il 03 Giugno 2009
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