Caianiello rinuncia alla nomina a direttore generale
In una lunga conferenza stampa l'attuale presidente della società patrimoniale Amsc Impianti&Servizi ha spiegato le sue ragioni, annunciando la rinuncia al ruolo da dirigente, sempre che non rientrino i dubbi su di lui
La vicenda della nomina del presidente di Amsc Nino Caianiello a direttore generale di Amsc Impianti&Servizi, la società patrimoniale che si occupa della gestione di farmacie, trasporti, parcheggi, segnaletica stradale, impianti sportivi, gestione degli immobili e calore, è stato al centro di una parte della conferenza stampa fiume svolta questa mattina negli uffici dell’azienda di via Bottini.
Caianiello, dopo aver ringraziato il sindaco di Gallarate Nicola Mucci (maggiore azionista dell’azienda
tuttora presieduta dallo stesso Caianiello), ha annunciato la rinuncia al ruolo dirigenziale propostogli, in attesa di un chiarimento che lo stesso sindaco dovrà avere con le opposizioni e con chi in questi giorni ha espresso parere negativo al passaggio del presidente nel ruolo dirigenziale: «È un anno che tutti sanno che lascerò la presidenza. Per tre anni ho fatto presidente e amministratore delegato di Impianti&Servizi (Caianiello ricopre il ruolo di presidente o amministratore delegato delle nove società nate dalla scissione di Amsc tre anni fa: Amsc Spa, Amsc Impianti&Servizi, Amsc Commerciale Gas, Prealpi Gas, Prealpi Servizi, Prealpi Commerciale Gas, Msc, Consorzio Seprium, ndr), assumendomi tutti gli oneri e le responsabilità. Finita la fase iniziale di start up, l’assemblea dei soci, il consiglio comunale e il cda stesso hanno deciso di strutturare meglio l’azienda con il ruolo di direttore generale – spiega Caianiello -. Si poteva procedere con l’incarico fiduciario, ma per eccesso di zelo è stato indetto un bando pubblico con scadenza aprile 2009, al quale ho partecipato anche io. Sono arrivati 9 curriculum, tre dei quali considerati idonei: io ovviamente non ho partecipato alla valutazione, affidata ad un trio di esperti coordinati dal membro del cda Gianni Bielli, vale a dire Ermanno Fornara, Guido Gioli ed Arcangelo Altieri (il primo ex direttore generale e attuale dirigente di Amsc, il secondo attuale direttore generale di Amsc ed il terzo responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Gallarate, ndr). Hanno
scelto me per le competenze e le capacità dimostrate nel settore in questi nove anni, per dare continuità al lavoro avviato. L’assemblea dei soci ed il cda in mia assenza hanno approvato la scelta e mi è stata formalizzata la proposta, che non accetterò. Avevo chiesto l’inquadramento da dirigente pubblico più basso consentito, non ne faccio una questione di soldi. Spetta al sindaco come maggior azionista il compito di chiarire la questione: chi fa polemiche non deve però mischiare la politica, le vicende giudiziarie e le mie competenze. Io da qui non vedo l’ora di andarmene da un anno: mi piace anche fare politica, ma serve tempo. Non parteciperò ad un eventuale consiglio comunale straordinario, ho già chiarito tutto quello che c’era da chiarire sulla gestione dell’azienda: se il sindaco me lo chiederà interverrò, ma non ne vedo la necessità. Domani (giovedì 23 luglio), il cda di Impianti&Servizi nominerà il vicepresidente e formalizzerà a me la proposta di diventare direttore generale, ma rifiuterò. A settembre mi dimetterò da presidente. L’azionista ha tutto agosto per valutare eventuali alternative e decidere». I partiti di opposizione hanno presentato due mozioni (Pd e Lega Nord) per chiedere al sindaco di esprimere parere negativo alla nomina a direttore generale di Caianiello e tutti insieme (Pd, Lega Nord e Sinistra per Gallarate) hanno chiesto che sia convocato al più presto un consiglio comunale straordinario per discutere della questione.


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