Fiom: «Incidenti sul lavoro, vanno chiarite le responsabilità»

La segreteria Fiom Cgil di Varese interviene suim orti degli ultimi giorni. «Chiediamo alle Autorità competenti di fare piena luce sull’accaduto ed accertare tutte le responsabilità»

Ancora un incidente mortale sul lavoro è accaduto, questa volta, ad un lavoratore della Errepi di Samarate, Vincenzo Petrosino di 54 anni, è morto giovedì 23 luglio, a Monte Olimpino, vicino a Como.

Il lavoratore è morto mentre stava manovrando una gru posta su un camion per conto dell’Enel. Sarebbe stato, secondo la prima ricostruzione, proprio il camion la causa dell’incidente quando, per cause in corso di accertamento, l’autocarro con a bordo la gru e parcheggiato ai margini della strada si è messo in movimento travolgendolo. Petrosino, con altri 2 lavoratori, aveva appena sostituito un pilone dell’illuminazione.

Noi sentiamo il dovere, ma soprattutto l’esigenza di esprimere il nostro più sincero cordoglio e vicinanza alla famiglia. La Fiom chiede alle Autorità competenti di fare piena luce sull’accaduto ed accertare tutte le responsabilità, rispetto all’incidente chiediamo che l’ENEL e la Errepi forniscano tutte le informazioni su quanto è avvenuto ed in particolare verificare le condizioni del cosiddetto “lavoro esterno” utilizzato da Enel.

Va considerata inoltre anche la vicinanza temporale con l’incidente mortale avvenuto il 20 luglio 2009 alla Ghircol di Gorla Maggiore (Varese) incidente in cui ha perso la vita, dopo 24 ore in rianimazione all’ospedale di Legnano, il lavoratore Gianni Macchi di 53 anni, rimasto gravemente ferito il giorno prima, il tornio dove lavorava gli aveva risucchiato il braccio creandogli una forte emorragia oltre ad un trauma da schiacciamento.

Nei primi mesi del 2009 gli infortuni, compresi quelli mortali, nel settore metalmeccanico sono aumentati rispetto al 2008. Questi incidenti mortali e i dati sugli infortuni smentiscono nei fatti gli ottimisti che vogliono modificare peggiorandole le norme di legge sulla sicurezza, al contrario occorre fare molto di più per la sicurezza sul lavoro.

La Fiom Cgil continuerà la battaglia per difendere la legislazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che il Governo sta cercando di stravolgere e continueremo ad opporci alla sciagurata intenzione di cancellare con un decreto legislativo il ”Testo Unico” sulla sicurezza. Come FIOM-CGIL di Varese di fronte a questo ennesimo incidente mortale, non esiteremo a verificare anche l’opportunità di costituirci parte civile nei confronti degli eventuali responsabili. Occorre una forte attenzione, delle RSU e delle RLS del sindacato perché da parte delle aziende ci sia uno meticoloso rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Luglio 2009
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