Graglia: “Ha poco senso parlare di gabbie salariali”
Il presidente dell'Unione degli industriali interviene sulla proposta della Lega. "I salari vanno legati alla produttività e non devono essere fissati dall'alto perché perderemmo in competitività"
«In un paese moderno ha poco senso parlare di gabbie salariali». Michele Graglia commenta così la riproposizione del tema retributivo per l’introduzione di differenziali su base territoriale. «Colpisce poi che sia proprio la Lega a proporlo perché una soluzione che venga dall’alto e imposta per legge, avrebbe ripercussioni sulla competitività proprio delle nostre imprese. Che ci siano delle differenze profonde tra le diverse aree del Paese lo sappiamo da tempo, ma il valore dei salari va legato alla produttività e ogni intervento che in qualche misura incida sui costi delle aziende, le penalizzerebbe.
Una soluzione che permetta ai lavoratori di avere vantaggi economici anche di carattere fiscale va cercata nella contrattazione di secondo livello. E questa risponde già anche a logiche territoriali»
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