Locarno, premiato anche il cinema italiano

Al festival vince la Cina con She a Chinese di Xiaolu Guo, ma per l’Italia non manca la sorpresa nella sezione Cineasti del presente: riconoscimento per il documentario Piombo Fuso

Resi noti, sabato 15 agosto, i vincitori del sessantaduesimo Festival Internazionale del Film Di Locarno, con pronostici, come sempre, seguiti in parte e sovvertiti in altre decisioni.  
Partiamo dal premio principale, il Pardo, gran Premio del Festival e Premio Internazionale Citta´ di Locarno che va a She a Chinese di Xiaolu Guo, opera sostanzialmente cinese ma giunta a Locarno sotto la bandiera di multinazionale di una produzione franco tedesca britannica.  
Il premio Speciale della Giuria va invece al russo Ruben Baraban di Alexei Mizgirev, che vince anche il riconoscimento quale miglior regista.  
L`olandese irlandese   Nothing Personal di Ursuala Antoniak, che avevamo indcato come uno dei film fortemente attesi, non delude le aspettative aggiudicandosi il premio per la miglior attrice, Lotte Verbeek e quello come migliore opera prima.
 
Miglior attore invece Antonis Kafetzopulos di Akadimia Platonos, di Filippos Tsitos, Grecia – Germania.  
Dai cineasti del Presente invece relativa sorpresa per quanto riguarda il Pardo d Oro, assegnato a The Anchorage di C. W. Winter e Anders Edström (USA – Svezia), importante per l Italia il premio speciale della giuria al documentario di Stefano Savona Piombo fuso, che ottiene col premio anche un contratto per la diffusione televisiva in Francia.
 
I Pardi d Argento della rassegna Pardi di Domani, dedicata ai cortometraggi, vanno a Variaciok , corto ungherese di Krisztina Estergalyios per la sezione internazionale e a Las Pelotas di Chris Niemayer per quella svizzera.  
Il premio del pubblico, dopo che quest anno il programma di Piazza Grande non era stato fra i meglio riusciti di sempre, va al film svizzero Giulias Verschwinden , con Bruno Ganz, che supera le grandi produzioni americane e francesi ( 500 days of summer, My sisters Keeper e Les dernieres jours du monde ) ma anche il bellissimo film tedesco Unter Bauern – Retter in der nacht , certamente il prodotto piu interessante, molto apprezzato dal pubblico ma penalizzato dalla proiezione in una delle giornate iniziali del Festival, con la Piazza non particolarmente gremita.
 
Da rilevare che sia She a Chinese, sia Nothing Personal hanno concluso in questi giorni accordi per la distribuzione sui mercati internazionali e dovrebbero quindi essere visibili, entro qualche mese, anche nelle sale italiane,   cosa probabile anche per molti dei film della Piazza Grande.
Per il cinema italiano, escluso dal concorso principale ma molto presente nella altre rassegne, solo il   premio a Stefano Savona premio che, per quanto importante e meritato, rappresenta uno dei bottini piü magri, a Locarno, da molti anni.
 
Mauro Sabbadini

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Agosto 2009
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