Renato Pozzetto: «Anch’io come Borghi ho fatto l’imprenditore»
I lettori di Varesenews lo hanno votato nel sondaggio come interprete ideale di “Mister Ignis”. Lui è contento e svela un passato da produttore di ascensori

Pozzetto, ha conosciuto Giovanni Borghi?
«Sì, lo conoscevo perché mio fratello lavorava alla Ignis. A partire dalla fine degli anni Sessanta, alla vigilia di ogni natale andavo nella sua residenza di pesca sul lago di Monate per gli auguri. Lui stappava una bottiglia di champagne e mi raccontava in dialetto delle sue passioni. Ancor prima di essere un grande industriale, era un uomo per bene».
Lei non ha mai nascosto il suo amore per il mondo dell’impresa. Che cosa l’affascina?
«Ho sempre apprezzato i grandi imprenditori. Tanto è vero che l’unico amico che ho nel mondo del cinema è Paolo Villaggio, il resto dei miei amici sono tutti industriali. Per un giovane, come ero io negli anni del boom economico, fare impresa in Lombardia era il sogno più realizzabile. Fare l’attore era invece una cosa fuori dal mondo, potevi al massimo sopravvivere. Tanto è vero che quando ho iniziato con Cochi, Toffolo, Lauzi e Jannacci si recitava miseramente nelle cantine».
«Ho sempre apprezzato i grandi imprenditori. Tanto è vero che l’unico amico che ho nel mondo del cinema è Paolo Villaggio, il resto dei miei amici sono tutti industriali. Per un giovane, come ero io negli anni del boom economico, fare impresa in Lombardia era il sogno più realizzabile. Fare l’attore era invece una cosa fuori dal mondo, potevi al massimo sopravvivere. Tanto è vero che quando ho iniziato con Cochi, Toffolo, Lauzi e Jannacci si recitava miseramente nelle cantine».
Se tornasse indietro, farebbe l’imprenditore?
«Prima di diventare famoso, l’ho fatto. Producevo ascensori, in tutto dieci, con un ingegnere di Palermo, un tale Ferrara. Insieme avevamo fondato la Ferpo, appunto, la società Ferrara-Pozzetto. Ma a lavorare di giorno e fare il saltimbanco di notte nelle cantine non ce la facevo e così ho mollato».
Allora, se le propongono questa fiction, la farà?
«Dovrei leggere prima la sceneggiatura perché non è così semplice rendere accessibile a tutti personaggi come questi. Comunque, mi farebbe molto piacere».
«Dovrei leggere prima la sceneggiatura perché non è così semplice rendere accessibile a tutti personaggi come questi. Comunque, mi farebbe molto piacere».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.