Alla Tosi i lavoratori non cedono, continua l’occupazione

Come nel cantiere delle Nord di Castellanza anche alla Luigi Tosi, storico marchio del tessile bustocco, continua l’occupazione dell’azienda da parte dei lavoratori che hanno già passato una notte tra i macchinari e adesso si apprestano a passarne almeno altre due. Si aspetta lunedì quando i proprietari dovrebbero, come annunciato, avviare la procedura di fallimento per la tintoria che dal 1925 lavora tessuti in via Adua. Alcuni clienti si sono presentati durante la giornata per sapere della loro merce ma dai magazzini non è uscito nulla. Gli operai hanno spiegato la loro posizione e nessuno ha protestato.

Da oltre dieci anni, come è accaduto a molte aziende tessili della zona, le cose non andavano bene e un’indagine patrimoniale di Equitalia in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha fatto luce su una situazione debitoria nei confronti dell’erario, che non poteva più essere sostenuta. Di conseguenza i conti sono stati bloccati e nemmeno gli stipendi di settembre, che fino a quel momento pare siano stati effettivamente pagati, non sono stati versati. I lavoratori non hanno accettato altre vie d’uscita da parte della proprietà e hanno occupato per presidiare la merce da consegnare, un valore consistente che gli operai vorrebbero passasse in mano ad una curatela fallimentare. Si tratta di molte migliaia di euro ma che, a monte del debito accumulato, sono comunque non sufficienti a garantire la continuità del lavoro.