Alloggi Aler, la nuova area adesso non piace all’opposizione

E’, ancora una volta, scontro sul progetto per la costruzione di alloggi Aler a Fagnano Olona. Se la prima destinazione non era piaciuta a nessuno, in una zona vicina ad una ex-discarica, la seconda ubicazione in via Dante, decisa dalla precedente giunta di centrosinistra, non era piaciuta all’allora minoranza di centrodestra. Ora che questi ultimi sono al governo della cittadina hanno deciso di spostare la costruzione ancora una volta, in via Marco Polo e a lamentarsene è l’opposizione, in particolare Rifondazione Comunista che in un comunicato parla di ghettizzazione per i 16 alloggi che verranno costruiti.

Intanto il tempo passa e si rischia di perdere il finanziamento. Per questo il  sindaco di Fagnano Olona Marco roncari respinge le accuse al mittente e annuncia che non cambierà idea: «Chi parla di ghettizzazione crede nei ghetti – spiega il sindaco – la zona di via Marco Polo è sì vicina alla zona industriale ma è circondata da altre abitazioni, quindi non si può parlare di ghettizzazione». rifondazione in un comunicato aveva parlato di «scelta che taglia le case popolari fuori dalla zona dei servizi creando 16 residenze di serie B». Ma il sindaco ribadisce che l’errata scelta è stata fatta prima: «Quando la precedente maggioranza decise di edificare gli alloggi in zona via Dante dimostrammo che il progetto, così com’era non poteva essere realizzato – spiega Roncari – dato che il progetto è molto bello abbiamo deciso di non modificarlo ma di cambiare terreno. Le aree a disposizione non sono molte e abbiamo pensato che quella di via Marco Polo fosse la più adatta a non stravolgere l’impostazione di Aler».