Diventare scultori non vedenti al liceo Grassi
Iniziativa in corso nella scuola superiore saronnese: fino a sabato alcune classi impareranno a lavorare la creta con un maestro non vedente
Come diventare scultori non vedenti. Venerdì 9 e sabato 10 ottobre due classi quarte del G.B.Grassi daranno vita al progetto “Dare forma ai sogni”. Gli studenti parteciperanno a un breve corso di lavorazione della creta tenuto da Felice Tagliaferri, scultore non vedente. La storia personale dell’artista, affetto da cecità dall’età di 14 anni, è nota al grande pubblico grazie al fortunato ed emozionante libro di Candido Cannavò “E li chiamano disabili”. In virtù della sua incapacità di vedere, Tagliaferri insegna da anni nelle scuole di ogni ordine e grado a ragazzi e adulti a vedere la realtà con altri sensi, soprattutto col tatto.
E’ proprio questo lo spirito che animerà il corso di lavorazione della creta che si svolgerà al Liceo di Saronno: imparare a vedere con altri occhi, sotto la guida di una persona che in apparenza ha bisogno di essere guidata da altri.
“Un messaggio, dice la preside, Nadia Cattaneo, che vuole aiutare i giovani, e non solo loro, a liberarsi dai pregiudizi legati all’handicap”. Per la sua valenza educativa e per il carattere sperimentale il corso ha ottenuto il riconoscimento e il finanziamento da parte dell’Ufficio scolastico provinciale di Varese. Nella mattinata conclusiva del 10 ottobre si svolgerà il momento in cui le due classi coinvolte nel progetto saranno invitate a riflettere e scambiarsi le impressioni sull’esperienza vissuta.
E’ proprio questo lo spirito che animerà il corso di lavorazione della creta che si svolgerà al Liceo di Saronno: imparare a vedere con altri occhi, sotto la guida di una persona che in apparenza ha bisogno di essere guidata da altri.
“Un messaggio, dice la preside, Nadia Cattaneo, che vuole aiutare i giovani, e non solo loro, a liberarsi dai pregiudizi legati all’handicap”. Per la sua valenza educativa e per il carattere sperimentale il corso ha ottenuto il riconoscimento e il finanziamento da parte dell’Ufficio scolastico provinciale di Varese. Nella mattinata conclusiva del 10 ottobre si svolgerà il momento in cui le due classi coinvolte nel progetto saranno invitate a riflettere e scambiarsi le impressioni sull’esperienza vissuta.
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