Il Comune contro le Poste: “Facciano ciò per cui sono nate”
L'assessore al bilancio convoca il direttore delle poste per fare presenti i disservizi: non solo mancate consegne di pacchi e lettere, ma anche lentezze agli sportelli. "Pensano a vendere invece che ai servizi di base"
"Il servizio postale di trasporto e recapito di lettere e pacchi non esiste più". Almeno a Castellanza. E’ questa la triste constatazione dell’Assessore al Bilancio del Comune di Castellanza, Luca Galli, che, a fronte delle continue lamentele dei cittadini nei confronti dei servizi postali, ha preso carta e penna e ha scritto al Direttore dell’Ufficio Postale cittadino per convocarlo ad un incontro.
“Se prima le lamentele e i disservizi si limitavano al mancato recapito o alla mancata spedizione di lettere e pacchi – esordisce l’Assessore al Bilancio Luca Galli -, ora infatti le lagnanze dei castellanzesi riguardano anche i servizi allo sportello”. Pare infatti, scrive Palazzo Brambilla, che "le precedenze durante le code vengano date ai correntisti del Banco Posta a discapito dei comuni cittadini: capita allora che per pagare un bollettino di pochi euro si resti in coda anche un’ora".
Le lunghe attese passate negli uffici postali cittadini stanno innervosendo i castellanzesi che in più di un’occasione si sono rivolti al Comune perché questo si faccia portavoce dei loro disagi.
Dopo un periodo in cui era intervenuto anche il Sindaco in prima persona per lamentarsi dei ritardi nella consegna della posta, ora l’intervento riguarda la lentezza e la poca precisione dei servizi allo sportello.
“Ho l’impressione – conclude l’Assessore Galli – che le poste siano più preoccupate di fare gli intermediatori finanziari e i venditori (a proposito, ora in posta si può acquistare di tutto) che di svolgere i loro servizi di base. Di centri commerciali e di banche ce ne sono già. Le poste facciano il lavoro per il quale sono deputate, poi magari pensino anche al resto. Non è mia intenzione entrare nelle logiche e nelle strategie aziendali, ritengo però doveroso un richiamo nei confronti dell’Ufficio Postale cittadino affinché risponda a quelle che sono le vere esigenze dei castellanzesi. Inoltre, alle Poste viene riservato un trattamento di favore nel pagamento degli affitti al Comune proprio per il servizio pubblico che esse offrono: qualora ravvisassi che tale servizio venisse a mancare per privilegiare logiche commerciali, sarà mia cura intervenire per revocare i contratti di affitto e comodato in essere. Verificherò inoltre se sussistono i presupposti per un’interruzione di pubblico servizio da parte di Poste Italiane Spa”.
Ora, non resta che attendere la risposta del Direttore dell’Ufficio Postale cittadino.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne
Alfaman su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
fp su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
lenny54 su “Adesso ti ammazzo", paziente sfonda il vetro con una pietra e devasta l'ambulatorio a Mesenzana
PaoloFilterfree su "Caro generale Vannacci le tue tesi sono strampalate e la Storia è una cosa seria"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.