L’influenza A è arrivata: studenti decimati

Mentre il contagio si diffonde soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione ( da 0 a 15 anni), non si hanno ancora notizie certe circa la campagna vacinale

Influenza A, il contagio svuota le scuoleLa nuova influenza è arrivata in provincia. Ne sanno qualcosa le scuole, da quelle dell’infanzia sino alle secondarie, dove i banchi vuoti si contano a decine. Ne sanno qualcosa anche i medici del punto di primo intervento pediatrico di Varese e dei pronto soccorso di Tradate, Busto e Saronno.

Le assenze dalle classi raggiungono anche il 50%. I sintomi sono gli stessi:  inizia con un gran mal di testa a cui segue la febbre alta, attorno ai 39/39,5°. In casi più rari si registrano anche problemi di stomaco, con nausea e dissenteria, oppure congiuntivite o tosse secca e mal di gola.
Il malessere dura al massimo tre giorni e la situazione rientra poi nella normalità: « Tra i genitori c’è grande allarme perchè la febbre alta e il mal di testa sono anche i segnali della meningite, malattia decisamente rara ma dalle conseguenze più gravi – spiega il professor Luigi Nespoli, primario di pediatria al Del Ponte – Ai genitori consiglio di controllare i bambini, rivolgersi al pediatra di base e attendere senza patemi d’animo l’evoluzione del virus. I casi che stiamo curando in reparto sono davvero pochissimi». Anche nei tre presidi dell’azienda bustocca gli accessi, soprattutto nell’ultimo week end, sono stati molto elevati ma non è stato trovato alcun caso grave da prevedere un ricovero.

L’influenza, dunque, è ormai arrivata e nelle scuole ( nel grafico della Regione è evidente che sta crescendo il contagio nella fascia da 0 a 15 anni) c’è fermento perchè i genitori chiedono maggior trasparenza: « un altro bambino nella stessa classe di mia figlia – ci ha scritto un lettore -ha preso l’influenza suina. Altri 5 bambini sono a casa e non sanno probabilmente ancora cos’hanno, ma per ora nessuno dice niente. L’altro mio figlio (che gioca a rugby col bambino di cui parlo sopra) ora sta male e domani lo controlleranno i dottori e nella sua classe mancano già in 8… mi pare che la situazione non sia molto bella. Come ripeto, non è il caso di allarmarsi ne di fare isterismi, pero’ almeno un po’ piu’ di informazione si potrebbe dare ai genitori: è vero che è "solo" un’influenza, ma appunto perchè è un’influenza curabile, è giusto a mio avviso informare tutti».

La campagna vaccinale in provincia di Varese ancora non è partita: solo da lunedì ( 2 novembre) arriveranno i vaccini destinati alla popolazione più giovane, tra gli 0 e i 17 anni, mentre si sta procedendo ancora ad immunizzare il personale sanitario.
Solo per i soggetti a rischio, però, inseriti negli elenchi dell’Assessorato alla Sanità della Regione, è previsto il vaccino. Sul sito dell’Asl si possono trovare i codici di esenzione del ticket che danno diritto alla vaccinazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Ottobre 2009
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