Riparte il Pedibus delle scuole Tommaseo

A partire da questa mattina i bambini abbonati e i nuovi passeggeri raggiungeranno la scuola a piedi

E’in partenza dai cinque capolinea del quartiere dei Frati il pedibus delle scuole Tommaseo: da oggi giovedì 1 ottobre i bambini abbonati da un paio di anni al servizio e i nuovi passeggeri raggiungeranno la scuola con il bus che viaggia sui loro piedi.

Un modo divertente di andare a scuola, che promuove l’aggregazione tra i bimbi che abitano nella stessa zona, che insegna "sul campo" i segnali stradali, che permette ai più piccoli di rendersi conto dei possibili pericoli e di diventare più autonomi e responsabili nell’affrontare le strade della città e anche di conoscere con maggior consapevolezza il quartiere dove vivono. Un modo di andare a scuola sicuro sotto ogni punto di vista: a guidare il bus sono due adulti (nonni, genitori), affiancati nel caso delle Tommaseo da alcuni volontari della Protezione civile, e i percorsi sono studiati e messi in sicurezza dalla polizia locale. Unico “sacrificio” richiesto ai ragazzi e ai genitori è anticipare la sveglia di qualche minuto. I vantaggi per tutta la collettività potrebbero invece essere parecchi: il pedibus può infatti contribuire a limitare i disagi viabilistici e il conseguente aumento del tasso di inquinamento che si verificano ogni giorni nei pressi delle nostre scuole. Un sistema alternativo di spostarsi in città che potrebbe essere davvero un aiuto a migliorare la qualità della vita di tutti, ma nonostante la buona volontà di alcuni genitori e insegnanti che si sono impegnati per questo progetto, il pedibus non ha avuto il successo e le adesioni che meriterebbe ed è attivo attualmente in due scuole della città, alle Manzoni e appunto alle Tommaseo. 

Come hanno sottolineato l’assessore alla Qualità della Vita Luciano Lista e il comandante della Polizia Locale Alessandro Casale, impegnati in questi giorni ad incontrare i dirigenti scolastici per promuovere il servizio anche in altri istituti, serve da parte delle scuole e dei genitori un cambiamento di cultura. “Bisogna fare in modo si modifichino abitudini ormai consolidate e confermate non solo dall’esperienza quotidiana, ma anche dagli studi preparatori al piano urbano del traffico, come quella di parcheggiare anche in divieto pur di arrivare il più vicino possibile al proprio obiettivo” ha osservato l’assessore.

L’Amministrazione offre tutto il know how necessario alla concretizzazione del progetto: “le scuole devono solo credere un po’ di più nella proposta e invitare i genitori a fare altrettanto” ha concluso Lista.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2009
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