Della Seta (Pd), “Expo 2015 non sia pretesto per aggirare valutazione ambientale strategica”
"Vanno coinvolti anche comuni piemontesi"
«L’Expo 2015 rischia di essere utilizzata come pretesto per ampliare con procedure accelerate l’aeroporto di Malpensa, saltando addirittura la Valutazione Ambientale Strategica imposta dalle norme nazionali ed europee e che viene reclamata a gran voce dalle amministrazioni e dai cittadini lombardi e piemontesi interessati dall’infrastruttura. Non effettuare la Vas significa andare incontro ad una probabile procedura d’infrazione nei confronti del nostro Paese da parte dell’Unione europea, oltre che costituire un atto di protervia verso il territorio e i suoi rappresentanti». Lo dice il senatore Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente, che in merito ha presentato la terza interrogazione parlamentare ai ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture.
«Il 18 novembre – continua l’esponente ecodem – il Presidente della SEA, Giuseppe Bonomi, ha incontrato i Sindaci lombardi del CUV (Comitato Urbanistico Volontario) interessati dall’aeroporto di Malpensa e ha illustrato il nuovo Piano Industriale 2009/2016 che prevede una terza pista e nuove strutture che porteranno l’aeroporto di Malpensa ad una capacità virtuale di 70 milioni di passeggeri. E’ grave che la Sea continui ad escludere da ogni concertazione i Sindaci dei Comuni piemontesi dell’Ovest Ticino, ed è preoccupante che alle richieste degli amministratori rispetto alla Vas il Presidente della Sea abbia risposto: La terza pista? Sbagliate a temerla!La Sea garantisce. La nuova terza pista, adibita ai decolli, sarebbe diretta verso l’Ovest Ticino, cioè verso il territorio piemontese. Oggi circa 130 aerei al giorno in partenza da Malpensa sorvolano il Piemonte, mentre dopo l’ampliamento dell’aeroporto e la costruzione della terza pista diventeranno 400, il 70% di tutti gli aerei che decollano dallo scalo lombardo. Non vorremmo che le perplessità degli amministratori e dei cittadini interessati dall’aeroporto di Malpensa – prosegue Della Seta – venissero semplicemente bollate come espressione della sindrome Nimby. E’ opportuno che i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture procedano subito con la Valutazione Ambientale Strategica, convocando inoltre una conferenza dei servizi allargata a tutte le parti interessate, a partire dalla Sea e dalle istituzioni territoriali coinvolte, Piemonte compreso, in modo che finalmente vengano illustrati e discussi i progetti che certamente avranno un notevole impatto sulla vita di centinaia di migliaia di cittadini».
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