Commissione Territorio sulla tratta ferroviaria Rho-Arona

L’incontro è stato organizzato Roberto Nava, Sindaco di Vanzago,uno dei comuni dell’alto milanese che ha espresso parere contrario al progetto definitivo regionale

Il Presidente della Commissione Territorio Giovanni Bordoni (FI-PDL) e i consiglieri regionali Franco Mirabelli (PD), Francesco Prina (PD) Carlo Monguzzi(Verdi e Democratici), Luciano Muhlbauer (Prc) e Fabrizio Cecchetti (LN) hanno fatto un sopralluogo ieri pomeriggio sulla tratta ferroviaria Rho-Parabiago- Gallarate. L’incontro è stato organizzato Roberto Nava, Sindaco di Vanzago,uno dei comuni dell’alto milanese che ha espresso parere contrario al progetto definitivo regionale.
Lungo questa linea è stato infatti approvato il potenziamento della linea ferroviaria, che rientra nell’ambito del Programma delle Infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale e attuativo della legge obiettivo 443/2001. Il progetto di Regione Lombardia prevede il quadruplicamento della linea, attualmente a due binari, da Rho fino a Parabiago, per poi proseguire fino a Gallarate con un terzo binario.
“Il problema – ha spiegato il primo cittadino di Vanzago – sarebbe dovuto al cambio di strategia della Regione che nel progetto preliminare parlava di terzo binario e in quello definitivo di quadruplicamento, con gravissimi impatti dal punto di vista ambientale sia per il fitto tessuto urbanistico dei comuni interessati che per l’inquinamento acustico che un potenziamento di questo tipo provocherebbe alle case situate a ridosso dei binari”.
Secondo il Presidente della Commissione il sopralluogo ha confermato la situazione già emersa durante le audizioni coi sindaci dei comuni interessati. “Sono necessari – ha detto Bordoni – ulteriori approfondimenti oltre alla verifica di soluzioni alternative per portare i due binari all’esterno dei centri abitati. Questa verifica – ha aggiunto Bordoni – dovrà però essere accompagnata anche dalla conoscenza del piano di gestione della linea per i servizi passeggeri e merci, che si presume verranno potenziati dalla presenza dei due nuovi binari. Oltre all’impatto direttamente riscontrabile sul territorio è infatti evidente il disagio acustico che l’aumentata frequenza di passaggi di treni andrà comunque a generare sulle abitazioni”.
“L’infrastruttura è necessaria – ha detto Franco Mirabelli – ma non può per questo sacrificare l’interesse dei cittadini. Serve a questo punto la disponibilità dell’Assessore Cattaneo affinché apra un tavolo di confronto e valuti possibili modifiche e alternative, cercando un equilibrio tra la priorità dell’infrastruttura e gli interessi degli abitanti e il loro diritto a una vita normale”. Il Consigliere regionale e Presidente della Commissione Bilancio Fabrizio Cecchetti ha ricordato che proprio in questi giorni ha presentato un’interpellanza all’Assessore ai Trasporti: “nel documento chiedo di supportare il più possibile le richieste e le esigenze dei Comitati e dei cittadini e di assicurare la realizzazione delle barriere antirumore meno impattanti e invasive su territorio”.
Secondo Francesco Prina “il quadruplicamento è incompatibile col tessuto urbano e dunque inaccettabile. L’interramento potrebbe invece essere una soluzione per limitare i danni”. Per Carlo Monguzzi, l’opera, per quanto importante, non può passare sopra la testa dei cittadini: “l’infrastruttura è fondamentale ma bisogna farla nel rispetto di chi vive in quelle zone. Sarà dunque necessario aprire al più presto un tavolo di confronto che risolva il problema, a tutela della vivibilità dei residenti”. “Quanto abbiamo visto oggi – ha concluso Luciano Muhlbauer – non fa che confermare la nostra contrarietà al progetto che dunque va modificato ascoltando e rispettando le richieste di cittadini e comitati”.

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Pubblicato il 03 Dicembre 2009
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