Dal Parlamento una proroga preziosa per i frontalieri

I frontalieri possono tirare il fiato fino ad aprile.  L’obbligo di dichiarazione dei propri conti esteri, definito dalla circolare dell’agenzia delle entrate 48/E,  che chiedeva ai frontalieri di compilare e trasmettere le proprie dichiarazioni fiscali entro il 29 dicembre, pena sanzioni che possono sfiorare i 300 euro, è stata prorogata al 30 aprile 2010.

La proroga, richiesta ad alta voce da un arrabbiatissimo Daniele Marantelli, deputato PD varesino, è arrivata grazie all’aiuto di un altro deputato varesino Marco Reguzzoni: «Ho presentato un’interrogazione al Governo, che mi ha risposto che il termine del 29 dicembre verrà prorogato. A ufficializzarlo, è un comunicato dell’agenzia delle Entrate».

Problema risolto per i frontalieri, o perlomeno rimandato: quella della dichiarazione sul modello RW dei conti svizzeri prevede per i frontalieri la compilazione di una denuncia dei redditi che la maggior parte di loro non ha mai operato.

«Siamo contenti di apprendere, attraverso la comunicazione dell’Agenzia dell’Entrate, che il lavoro fatto dai sindacati, rappresentanti dei lavoratori e quello unitario portato avanti dai rappresentanti nelle istituzioni per spostare la proroga abbiano dato dei risultati, anche se ancora parziali – ha commentato la parlamentare comasca Chiara Braga, con il segretario provinciale PD Luca Corvi –  Auspichiamo che il Ministro risponda positivamente a questa proposta e speriamo venga presto affrontato il tema dei titoli e fondi bancari svizzeri in cui i frontalieri hanno scelto di mettere i loro risparmi”.