Il giudice è malato, slitta ancora la sentenza Slay
Il presidente del Tas di Losanna ha la febbre, il giudizio sulla vicenda doping che ha coinvolto il pivot della Cimberio resta in sospeso. La squadra intanto prepara la gara di Napoli
Chissà se i discorsi di questi giorni sul processo breve – di cui si parla per cose ben più gravi – non possano toccare anche il Tribunale Arbitrario dello Sport (Tas) che ha sede nella solitamente efficente Svizzera, a Losanna. Già, perché la sentenza sul caso di doping che coinvolge l’americano della Cimberio Ronald Slay che era attesa per oggi (giovedì 10 dicembre) come termine ultimo, è stata prorogata ancora. Il motivo? L’assenza per febbre del presidente del tribunale, che ora ha fissato come prossima data limite il 31 dicembre prossimo; giorno che slitterà ulteriormente se la settimana ventura non si riuniranno i giudici, visto che è difficile pensare che il Tas emetta verdetti tra Natale e Capodanno.
A pagare questa situazione sono, oltre alla Cimberio, lo stesso Slay e soprattutto il suo ex compagno a Caserta, Guillerme Diaz. Se infatti il pivot biancorosso è attualmente infortunato, l’esterno portoricano è costretto a rimanere inattivo, senza stipendi e senza squadra (e di richieste ne avrebbe parecchie) per via di questa spada di Damocle che gli pende sulla testa: nessuno infatti lo ingaggia fino a che la situazione si risolverà.
A proposito di Slay, ora si trova nella sua abitazione di Nashville in Tennessee dove è in cura dal suo medico di fiducia con il quale deciderà se, dove e quando operarsi per togliere le due ernie che lo affliggono e che lo hanno costretto allo stop dopo solo due partite.
Riepilogando brevemente la vicenda, Slay e Diaz sono coinvolti dall’antidoping internazionale per via di una svista accaduta dopo la partita giocata da Caserta (il loro ex club) a Teramo nello scorso campionato. Sorteggiati per la pipì di rito, i due stranieri rimasero per circa un quarto d’ora ad attendere invano i commissari e quindi tornarono in spogliatoio a fare la doccia, ripresendandosi successivamente all’antidoping (risultato negativo). L’assenza però insospettì i commissari e infatti i due hanno già scontato una breve squalifica imposta dall’organo giudicante italiano. La questione però si è ripresentata in sede internazionale, nonostante le molte attenuanti emerse: dall’assenza dei commissari all’ora dovuta, alla mancanza di riscaldamento, al locale non a norma per questi esami fino alla negligenza della società che non aveva seguito i due nella trafila post-partita. Tutti elementi acquisiti dai giudici nell’udienza svoltasi lo scorso 21 ottobre a Losanna, che lasciava presagire una sentenza rapida.
La Cimberio prosegue intanto l’avvicinamento alla prossima partita, la delicata trasferta di Napoli contro una squadra ancora al palo. Buone notizie per Pillastrini che sta lavorando con la rosa al completo, con la sola eccezione dell’infortunato Passera: anche Jobey Thomas infatti appare in buona condizione e non sta risentendo troppo dei "soliti" problemi di infiammazione al piede. Ma visto che domenica si va nella capitale della scaramanzia, è forse meglio non insistere troppo su questo versante.
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