6.1 Ticket sanitario
Tutto quello che c'è da sapere sul Sistema Sanitario italiano e svizzero
6.1 TICKET SANITARIO
- Il ticket
- Costo
- Pagamento del ticket
- Rimborso del ticket
- Casi di pagamento del ticket
– prestazioni in ambulatorio;
– day service;
– pronto soccorso;
– prestazioni odontoiatriche;
– acquisto di farmaci.
Il ticket
Il ticket è la compartecipazione alla spesa sanitaria da parte del cittadino paziente, a meno che non esista una esenzione per questo. Ognuna delle regioni italiane decide se e come adottarlo.
In generale, sono tenuti a pagare il ticket sanitario tutti i cittadini dai 6 ai 65 anni che usufruiscono del Servizio Sanitario Nazionale.
Costo
Il costo varia a seconda della regione italiana dove ci si trova e a seconda della prestazione alla quale il cittadino paziente deve sottoporsi. Ad ogni modo, l’importo massimo è di 36,15 € a ricetta.
Ogni ricetta può prescrivere al massimo otto prestazioni della stessa branca specialistica. Nel caso in cui ci siano prestazioni in numero superiore ad otto o prestazioni di branche specialistiche differenti il cittadino paziente è tenuto a pagare altri ticket.
Pagamento del ticket
Il cittadino è tenuto al pagamento del ticket prima di sottoporsi alla prestazione o al servizio sanitario.
Nella maggior parte dei casi, può pagarlo all’interno della struttura sanitaria stessa, nella propria ASL di competenza oppure in uno dei Centri Unici per le Prenotazioni (CUP).
Il pagamento può essere effettuato anche tramite bollettino di conto corrente postale. In questo caso, per ottenere la prestazione, il cittadino dovrà prima recarsi ad uno degli sportelli CUP e mostrare la ricevuta del bollettino.
Rimborso del ticket
Nel caso in cui il ticket sia stato pagato e il cittadino paziente non possa sottoporsi alla prestazione, questi ha la possibilità di ottenere il rimborso del ticket.
Il cittadino deve disdire la prenotazione entro due giorni dalla data fissata, recarsi presso uno sportello CUP e richiedere il modello per la richiesta del rimborso ticket, compilarlo e allegare ad esso l’originale della ricevuta del bollettino.
Il cittadino riceverà il rimborso del ticket tramite assegno bancario che gli arriverà a casa il mese successivo.
Casi di pagamento del ticket
I casi nei quali il ticket va pagato sono:
- prestazioni in ambulatorio;
- day service;
- pronto soccorso;
- prestazioni odontoiatriche;
- acquisto di farmaci.
1. Prestazioni in ambulatorio
Il ticket va pagato per determinate prestazioni in ambulatorio, a meno che non si possa godere di un’esenzione; ad esempio, occorre eseguire il pagamento per i seguenti casi:
- diagnosi strumentale;
- laboratorio di analisi;
- riabilitazione;
- visite specialistiche.
L’importo massimo da pagare per il ticket è di 46 €. Ogni ricetta può prescrivere un massimo di otto prestazioni della stessa branca specialistica.
Nel caso in cui il paziente si debba sottoporre ad un numero di prestazioni superiore ad otto o a prestazioni appartenenti a differenti branche specialistiche, dovrà pagare più ticket, trattandosi di più ricette.
2. Day service
Il ticket va pagato per day-service in caso di:
- diagnosi strumentale;
- laboratorio di analisi;
- altre prestazioni specialistiche.
Il day service è il percorso attivato dal medico specialista che, dopo aver sottoposto il paziente ad una prestazione, non riesce a diagnosticare il problema e risolverlo in tempi brevi. In questo caso, il medico decide che il paziente debba sottoporsi ad una serie di prestazioni e servizi sanitari per un periodo più lungo, ma comunque non superiore ad un mese.
Il ticket viene calcolato alla fine del percorso di day-service, per un importo massimo di 36,15 € per ogni branca specialistica utilizzata nel percorso.
3. Pronto soccorso
Il ticket per il pronto soccorso ammonta a 25 € e si paga quando:
- le prestazioni non sono seguite da ricovero;
- il medico, dopo aver effettuato la visita specialistica, conferma il codice bianco per quei pazienti che, all’arrivo in ospedale, sono stati classificati così dall’infermiere predisposto all’accoglienza.
Il ticket non va pagato quando:
- al pronto soccorso segue il ricovero;
- il paziente è esente dal pagamento del ticket;
- le prestazioni (anche quelle classificate come codice bianco) sono state prescritte dal medico di base;
- le prestazioni sono richieste da organi di pubblica sicurezza o polizia giudiziaria;
- il paziente ha subito un infortunio sul lavoro e ha una assicurazione presso l’INAIL.
4. Prestazioni odontoiatriche
Il ticket va pagato per prestazioni odontoiatriche quando si tratta di soggetti che hanno diritto all’assistenza odontoiatrica e rientrano nelle fasce ISEE che li rendono compartecipi della spesa sanitaria.
Il calcolo del ticket si configura così:
- fino a 40 € a prestazione in caso di reddito ISEE tra 7.500 e 12.500 €;
- fino a 80 € a prestazione in caso di reddito ISEE tra 12.500 e 14.000 €.
Il ticket non va pagato se il paziente ha un reddito ISEE inferiore ai 7.500 € (in condizioni di vulnerabilità socio-economica), se il paziente è affetto da malattie particolari (in condizioni di “vulnerabilità sanitaria”), o se il paziente è un bambino da 0 a 6 anni (tutela dell’età evolutiva).
5. Acquisto di farmaci
Per comprare determinate fasce di farmaci in farmacia, il cittadino è tenuto a pagare il ticket sanitario, una quota fissa di partecipazione che equivale a 2 € a confezione, per un massimo di 4 € a ricetta.
Se il cittadino paziente è invalido civile con invalidità superiore ai 2/3 oppure è un invalido del lavoro con invalidità superiore ai 2/3, è tenuto ad una riduzione del ticket. In questi casi, egli paga infatti solo 1 € a confezione, per un massimo di 3 € a ricetta.
Il cittadino non è tenuto a pagare se ha una forma di esenzione
Consulta l’indice della "Guida al sistema sanitario italiano e svizzero"
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