Anno nuovo, cantieri nuovi per il Circolo

Concluso il 2009 con l'aggiudicazione degli appalti, il nuovo anno si apre con una serie di cantieri che interesserà tutti i plessi dell'azienda ospedaliera. Il 20 gennaio apre l'hospice

Con il nuovo anno, l’azienda ospedaliera di Varese rilancia l’attività edilizia portando a compimento numerosi progetti da tempo sulla carta.
Oltre al Ponte del Sorriso, si è conclusa con l’aggiudicazione provvisoria la gara per la ristrutturazione di via Monte Rosa dove trovano sede alcuni ambuilatori specialistici e il cup. Una volta aggiudicata definitivamente e redatto il progetto definitivo, verranno messi a norma gradualmente i tre piani.

 In questo primo mese del 2010 partirà anche la trasformazione del vecchio Circolo: i padiglioni dell’ospedale dismessi verranno abbattuti per lasciare il posto alla cittadella della salute che ospiterà, nel giro di cinque anni, tutte le attività ambulatoriali e chirurgiche destinate a pazienti non ricoverati. L’avvio dell’opera riguarderà l’abbattimento della vecchia cucina a cui seguirà la palazzina dell’ex pronto soccorso dove sorgerà la struttura a "L".
I lavori saranno divisi in tre lotti. Nella prima fase si abbatterà l’ex cucina generale e si costruirà una palazzina che ospiterà il reparto di nefrologia con la dialisi, il Cup e, in una seconda fase, il day hospital. Il nuovo corpo sarà collegato da una passerella al monoblocco, utilizzabile sia dai medici sia da pazienti e visitatori.

Nel secondo lotto di lavori, si demolirà l’ex pronto soccorso e si costruirà un secondo edificio dove troveranno spazio il centro trasfusionali, il punto prelievi e alcuni ambulatori. Per il terzo lotto si prevede l’abbattimento dell’ala nord del padiglione Centrale e la realizzazione del terzo edificio di due piani

E per tanti cantieri che si aprono ( in programma anche lavori negli ospedali di Cittiglio e di Luino) ce n’è uno che chiude: entro il 20 gennaio, infatti, è prevista l’apertura dell’hospice al Circolo. Si tratta di dieci posti riservati ai malati terminali, che completeranno l’offerta di assistenza che l’azienda sta già attuando con l’ospedalizzazione domiciliare che coinvolge i propri dipendenti dall’agosto scorso.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Gennaio 2010
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