Haiti, dalla Regione Lombardia subito 200.000 euro per gli aiuti
Lo annunciano il presidente Formigoni e l'assessore Maullu. Anche la Protezione civile lombarda è pronta a fare la sua parte
"Regione Lombardia ha già stanziato oggi 200.00 euro come aiuto immediato alla popolazione di Haiti
tragicamente colpita nella notte da una fortissima scossa di terremoto". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha espresso "immediata vicinanza, profondo sgomento e angoscia di fronte all’immane tragedia".
I finanziamenti saranno destinati a due progetti da 100.000 euro ciascuno. Il primo prevede l’acquisto, la raccolta e l’invio di generi di prima necessità da realizzare attraverso le Organizzazioni non governative lombarde che operano nel territorio e "che sono già state contattate nella mattinata per
coordinare gli aiuti attraverso di loro, analogamente a come ci siamo mossi, con efficacia, nel 2006 a seguito dello tsunami nel sud est asiatico". Il secondo progetto sostiene la Fondazione Francesca Rava Onlus – da anni presente con un Ospedale pediatrico a Port au Prince – nel ripristino delle strutture
danneggiate dal terremoto, nell’invio di medici e ingegneri e nell’acquisto di dotazioni mediche e farmaceutiche.
Formigoni ha anche spiegato che la "Protezione civile lombarda, già in raccordo con il Corpo nazionale, è pronta a partire non appena fosse richiesto".
Il presidente della Regione Lombardia, spiegando che "i prossimi giorni e le prossime settimane dovranno essere dedicate a salvare tutte le persone possibili, a rimetterle in condizioni di sopravvivenza, a fornire coperte, alimenti e interventi in campo sanitario", ha anche detto che la Lombardia sarà pronta anche a collaborare poi a una seconda fase, quella della ricostruzione, in stretto accordo con le autorità nazionali e il coordinamento internazionale".
L’assessore alla Protezione Civile, Polizia Locale e Prevenzione, Stefano Maullu, disponibile a partire con le prime squadre di soccorso per portare aiuto, ha poi spiegato che "sono già state allertate squadre specializzate per gli interventi di prima necessità che riguarderanno in particolar modo l’attivazione di strutture sanitarie di primo soccorso, la potabilizzazione delle risorse idriche e la riparazione delle
infrastrutture danneggiate". Regione Lombardia si sta inoltre attivando per la raccolta ed invio di medicinali, sia direttamente che in raccordo con le altre Regioni e con il Ministero degli Esteri.
Inoltre, sono stati messi a disposizione due posti medici avanzati di primo livello e uno di secondo livello per fornire una prima assistenza sanitaria alla popolazione, oltre alle altre strutture ospedaliere da campo.
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