Lavori sulla 394, Veddasca contro la chiusura della strada
In una delibera del consiglio apprezzamento per la risistemazione dell'arteria ma chiede di asfaltare la strada agricola che collega i due versanti della valle
Il potenziamento della strada statale 394 tra Maccagno e Luino è una buona notizia solo a metà per gli abitanti della Val Veddasca che esprimono la propria preoccupazione per i tre mesi e mezzo in cui la strada, secondo quanto comunicato fino ad oggi da Regione Lombardia, rimarrà chiusa totalmente al traffico a partire dall’ottobre di quest’anno: «Esprimiamo soddisfazione per l’intervento di realizzazione delle opere di miglioria viaria sulla SS 394 tra Maccagno e Colmegna, atteso da molti anni – dicono i consiglieri comunali di Veddasca – Al tempo stesso, la fase esecutiva di realizzazione delle opere, con la chiusura totale del collegamento con Luino ed il resto del territorio provinciale posto a sud, preoccupa seriamente in quanto si avranno nel periodo, gravi ripercussioni sull’intera economia di valle, nonché sulla gestione dei servizi e sulla sicurezza dei cittadini».
Pur non conoscendo le soluzioni adottate dall’Anas per intervenire, il consiglio comunale interviene chiedendo che venga garantito durante i lavori un transito seppur ridotto in tempi e carico, anche al traffico locale. Dall’incontro tenutosi nel mese di novembre presso il Comune di Maccagno con i funzionari dell’ANAS e la Regione Lombardia è emerso inoltre che la progettazione esecutiva ha fatto scaturire una considerevole riduzione del costo dell’opera, rispetto alla previsione iniziale e per questo «si potrebbe utilizzare una parte dei soldi risparmiati nello studio di una soluzione integrata nei lavori, che garantisca il transito veicolare durante la realizzazione degli stessi e nelle ore notturne di chiusura giornaliera del cantiere».
Il sindaco Adolfo Dellea è preoccupato per le ripercussioni sulla già fragile economia locale: «Risulta di difficile soluzione poter garantire ai miei cittadini, nel periodo di chiusura, i servizi essenziali: basti pensare all’approvvigionamento dei generi alimentari e dei materiali d’opera, al rifornimento dei bomboloni GPL dislocati nelle frazioni al servizio degli impianti riscaldamento e cottura, o l’immediato intervento in caso di estrema urgenza, con mezzi di primo soccorso,in caso di eventuali fenomeni franosi connessi alle piogge autunnali a carattere alluvionale che potrebbero verificarsi proprio nel periodo interessato».
Il consiglio comunale propone anche una sua soluzione alternativa: «Non va, in ogni caso, dimenticata la strada agro-silvo-pastorale che collega la frazione Piero in Curiglia e Lozzo sul nostro territorio. La Comunità Montana Valli del Luinese, negli anni addietro, ha investito alcuni milioni di euro, realizzando un tracciato stradale che potrebbe essere riqualificato e potenziato così da poter garantire entro l’ottobre 2010 un collegamento viario tra la Veddasca (strada provinciale S.P. 5) e la S.P. 6 della Valdumentina, collegamento che sarebbe al servizio di tutti i comuni isolati dai lavori. Tale intervento, se realizzato, resterà sempre negli anni un’opera di grande importanza che collega due valli dirimpettaie e che costituisce una permanente alternativa in caso di improvvise interruzioni della S.P. 5 o della S.P. 6 per eventuali chiusure per dissesti, frane, ecc».
Il Consiglio Comunale, dopo una lunga e articolata discussione, prende atto di quanto comunicato e alla luce degli ulteriori elementi e valutazioni emerse nel corso del dibattito, all’unanimità, ha dato mandato al sindaco: di intraprendere ogni e più opportuna iniziativa finalizzata alla realizzazione di una transitabilità anche parziale, durante i lavori Anas, che garantisca un collegamento con Luino ed il circostante territorio provinciale; al tempo stesso, in sede del tavolo tecnico di coordinamento che dovrà essere costituito, di pianificare l’emergenza ai fini di ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza e garantire i servizi essenziali e di sicurezza, nonché di ricercare le risorse finanziarie necessarie per approntare tale emergenza; di sollecitare contemporaneamente ogni possibile azione per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza e potenziamento della Lozzo-Piero.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su KTM raddoppia e diventa socio di maggioranza di MV Agusta con il 50,1%
lenny54 su Il figlio di Umberto Bossi di nuovo nei guai. Riccardo percepiva il reddito di cittadinanza senza averne diritto
Felice su Operazione anti spaccio nei boschi. Due pusher in manette a Caronno Pertusella
Renzo Scarella su Bussano alla porta e si fanno aprire con l'inganno: irruzione a casa dell'assessore di Casalzuigno
Felice su Tanta acqua sul Varesotto: crescono i laghi, il Ticino si "allarga" e il Campo dei Fiori è una spugna
Felice su Reddito di cittadinanza senza averne i requisiti, la Finanza di Varese denuncia oltre 600 persone
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.