Lega Nord: “Cavaria vuole vivere, non essere intasata”
Nota di Giovanni Mettifogo, della Lega Nord di Cavaria con Premezzo, sulla gestione definita “allegra” dei bilanci comunali
Nota di Giovanni Mettifogo, della Lega Nord di Cavaria con Premezzo, sulla gestione definita “allegra” dei bilanci comunali
Sono passati più di sei mesi dalle elezioni amministrative e la nostra pazienza è ormai al limite.
La nuova giunta Tovaglieri dopo le promesse fatte in campagna elettorale non ha saputo portare i cambiamenti che tutti si aspettavano.
Il nome della lista civica è “Un paese da vivere” ma in realtà dovrebbe chiamarsi "Un paese da costruire” oppure “Un paese da spennare” .
Non è una provocazione e ora vi spiego il perchè in tre semplici punti.
1. Sicurezza del cittadino: per vivere un paese ha bisogno di sicurezza, il cittadino che si sente sicuro cammina per il paese senza paura. Ma il nostro paese è ancora vittima di gruppi di extracomunitari che occupano i Giardini bevendo alcolici e facendo i loro bisogni sui muri del vecchio municipio per non parlare dei semafori dove si vendono fiori e si chiede l’ elemosina. Il sindaco si è vantato di aver fatto un ordinanza per il pubblico decoro ,l’ordinanza c’è ma non si fa rispettare.
2. nuove lottizzazioni: il nuovo sindaco che è anche assessore ai lavori pubblici, alla edilizia privata e all’urbanistica, continua a pensare a come costruire ancora, a versare cemento sui pochi spazi rimasti,per fare cassa . Ma la gente ha bisogno di altro , i cittadini ricevono un aiuto dai vari gruppi di dell’opposizione,ma dalla nuova giunta neanche un servizio di emergenza neve come si deve eppure sono stati stanziati 70.000 euro.
3. Il nuovo municipio: il vice sindaco di allora ed ora nuovo sindaco nonché assessore all’edilizia ha sempre sostenuto in campagna elettorale di voler terminare il municipio , perché allora non poteva imporsi scaricando le colpe sul vecchio sindaco, oggi che ha tutti i poteri per tenere una linea dura contro chi ha promesso ma mai mantenuto cosa fa? Vuole indebitare i cittadini per un milione e trecento mila euro per finire il comune. I cittadini non vogliono pagare i danni che la passata amministrazione ha fatto e non vogliono che la nuova amministrazione cerchi di coprire le mancanze. Non vuole dare un guadagno a chi ci ha procurato un danno con diversi fallimenti che ruotano comunque intorno agli stessi personaggi.
Chi amministra il paese deve pensare agli anziani, ai bambini, a chi ha perso il lavoro e hai piccoli commercianti non pensare solo a fare lottizzazioni e piani edilizi.
Perché Cavaria con Premezzo è “un paese che vuole vivere”
Giovanni Mettifogo
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