Sessantacinque anni dall’orrore, “non si ripeta mai più”
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parla in occasione della Giornata della Memoria, che commemora le vittime dell'Olocausto
Ansa – Ciò che è stato non si ripeta mai più. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parla in occasione della Giornata della Memoria, che commemora le vittime dell’Olocausto. Napolitano si e’ rivolto a Lorenza Mazzetti, autrice di ‘Album di famiglia, diario di una bambina sotto il fascismo’, una mostra, un libro, un film da visionare a Roma, presso il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa. Il Capo dello Stato ha espresso ‘vivo apprezzamento’ per la ‘toccante testimonianza della tragedia affrontata e per il costante e forte impegno a trasmettere la memoria di quei drammatici eventi alle nuove generazioni, affinche’ cio’ che e’ stato non abbia mai piu’ a ripetersi’.
Anche per il presidente della Camera Gianfranco Fini, e’ un ‘dovere ricordare l’orrore della Shoah’. ‘Affinché permanga vivo nel sentimento di condanna nei confronti di tutti gli atti disumani é necessario garantire, soprattutto alle nuove generazioni, la piena coscienza del passato: dalla Sohah giunge, infatti, un monito perennemente attuale’, ha scritto Fini sul catalogo della mostra ‘Auschwitz-Birkenau’, allestita al Vittoriano di Roma.
A MIlano intanto, con la recita del kaddish, la tradizionale preghiera ebraica dei morti, e la struggente testimonianza di Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, si é aperta la cerimonia della posa della prima pietra del Memoriale della Shoah, che sorgerà nel complesso della Stazione Centrale in corrispondenza di quel binario da dove partivano ebrei e prigionieri politici diretti ai campi di sterminio.
Nel famigerato binario 21 sono già stati collocati due vagoni in legno, identici a quelli che negli anni della soluzione finale trasportarono migliaia di persone ai campi di sterminio. In questa ala dello scalo ferroviario milanese, tra due anni, sorgerà un luogo insieme di testimonianza storica e di meditazione. "Sarà un luogo di studio e di scambio, per discutere, capire e meditare", ha affermato il presidente della Fondazione Memoriale Shoah Ferruccio De Bortoli. Negli spazi del lato est della Centrale vedranno la luce infatti una biblioteca e un luogo di preghiera e raccoglimento per tutte le espressioni religiose e di fede. Alla cerimonia hanno preso parte tutte le autorità civili milanesi, il sindaco Letizia Moratti, il presidente della Provincia Guido Podestà, il presidente lombardo Roberto Formigoni e l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.
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