Il progetto per salvare i rospi innamorati

Le Guardie Ecologiche Volontarie della Comunità Montana Triangolo Lariano, insieme alle GEV della Provincia di Como e a numerosi volontari, già da una settimana sono impegnate in questa campagna di salvaguardia degli anfibi

progetto rospiCon la primavera son tornate le piogge e clima mite ed umido hanno prontamente richiamato alla vita i rospi (Bufo bufo) caduti in letargo. Gli animali stanno vivendo in questo periodo dell’anno la loro stagione riproduttiva e negli anni scorsi erano numerosissimi quelli che rimanevano vittime delle auto, mentre attraversavano le strade nel corso della loro "migrazione d’amore", tanto da 

ridurne drasticamente la popolazione.
E’ così nato il "Progetto Rospi" che, ricorrendo a strategie già sperimentate con successo in altri Paesi come Olanda e Svizzera, individua i punti in cui gli anfibi sono soliti attraversare le strade e dispone vere e proprie aree di salvataggio, nelle quali dei volontari posizionano le reti, catturano i rospi e li trasportano in tutta sicurezza dall’altra parte della carreggiata. Le Guardie Ecologiche Volontarie della Comunità Montana Triangolo Lariano, insieme alle GEV della Provincia di Como e a numerosi volontari, già da una settimana sono impegnate in questa campagna di salvaguardia degli anfibi che, a dispetto del nome "Progetto Rospi", vede in realtà coinvolte ben sedici differenti 
specie, dalla Rana temporaria alla Salamandra salamandra, dalla Hyla intermedia al Truturus carnifex. Per maggiori informazioni circa il "Progetto Rospi" sul territorio Comasco e 
la sua evoluzione negli anni è possibile visionare http://www.azionisostenibili.it.
 
 

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Pubblicato il 26 Marzo 2010
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