Il sottile legame che unisce bambini e betoniere
Le riflessioni del consigliere comunale di "Insieme per Marnate" sulla crescita urbanistica del paese e la mancanza di servizi adeguati ai cittadini, soprattutto per quanto riguarda la scuola
Gabriele Bellotti, consigliere comunale del gruppo di opposizione "Insieme per Marnate" e portavoce del Partito democratico ci scrive per mettere in luce la situazione che sta vivendo il suo paese, governato da una giunta di centrodestra. Il consigliere mette in luce, in particolare, la crescita demografica del paese e la situazione di stallo dei servizi per i cittadini. In particolare si sofferma su quelli per l’infanzia: scuola elementare e materna.
Cosa hanno in “Comune” bambini e betoniere? Poco in realtà. Ma almeno in quel di Marnate un legame dovrebbe esserci. Ormai siamo 7.000 (eravamo 5.600 nel 1991 e 5.900 nel 2001), ma i servizi e le infrastrutture sono rimaste allo scorso millennio. Due esempi? Scuola materna e nido. La prima è la cara, vecchia Scuola materna San Luigi, ben gestita e di buon livello, ma bisognosa di importanti lavori di ristrutturazione e di un ampliamento. Quest’anno, all’apertura delle iscrizioni, in una settimana i posti sono finiti. Qualcuno ha messo i figli in lista d’attesa, molti altri si sono arrangiati. Per quanto riguarda l’asilo nido, nato da un’iniziativa privata e ora a pieno regime, apprendo che ancora non è assicurato un adeguato contributo alle famiglie.
E la betoniera? Pare sia la principale modalità utilizzata dall’amministrazione per trovare risorse economiche. La cosa (mi scuso per le inesattezze) funziona così, arriva l’imprenditore di turno e chiede di edificare un bel pacco di palazzine, il Comune risponde che lo può fare a patto che realizzi anche alcune opere che ritiene “prioritarie”. Che dire, la fine dello sviluppo sostenibile, ma attenzione questo strumento non è cattivo a priori, va utilizzato in maniera lungimirante. Se così non accade si entra in un circolo vizioso, costruisco per garantire strutture e servizi alla mia gente, ma i nuovi abitanti necessiteranno anche loro di servizi che io non potrò garantire e perciò sarò costretto a far costruire ancora di più e così via, il finale lo lascio a voi lettori.
In Consiglio Comunale la maggioranza ha approvato il: “Documento di inquadramento per l’attuazione dei Piani Integrati di Intervento”, dove si individuano gli interventi edilizi (nuovi o già approvati e ora ampliati) che, se attuati, permetterebbero al Comune di realizzare alcune opere. Bene, anzi no, perché non c’è traccia della scuola materna. Chiedo, tra qualche anno, se i nuovi arrivati dovessero avere un figlio da mandare alla scuola primaria, dove lo metteremo? Alla San Luigi no di sicuro, non basta già oggi! So che il Sindaco su questa cosa ci si sta grattando la testa, ma temo abbia delle speranze destinate a essere vanificate. Il problema Scuola Materna deve essere una priorità assoluta e, per stimolare la discussione, propongo due soluzioni alternative: contributo straordinario per l’ampliamento dell’esistente oppure individuazione di risorse per la realizzazione di una nuova materna (un nuovo San Luigi, perché no!). Comunque, in attesa di avere strutture adeguate, è necessario, anzi vitale! garantire ai Marnatesi la possibilità di mandare i propri figli all’Asilo nido e/o alla Scuola Materna. Sia che scelgano Marnate sia che li mandino nei Comuni limitrofi.
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