Prestiti a costo zero grazie al microcredito

L'accordo il comune e la Fondazione Comunitaria del Varesotto permetterà di concedere somme di denaro a chi vive particolari momenti di difficoltà economica

Si chiama microcredito, come quello del famoso premio nobel che ha istituito la grameen bank inClaudia Colombo, Guido Colombo, Carlo Massironi Bangladesh, ma sarebbe più corretto definire il risultato dell’accordo, sancito dall’amministrazione comunale di Somma Lombardo e dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto, usando le parole della vicesindaco Claudia Colombo: «uno strumento in più nelle mani delle assistenti sociali e quindi un sostegno concreto a chi ha bisogno di soldi».
Perché proprio di questo si tratta: soldi cash da mettere a disposizione di chi si trova in difficoltà finanziarie, famiglie a rischio povertà o persone in un particolare e momentaneo periodo di bisogno.
I termini dell’accordo ne fanno a tutti gli effetti un’esperienza simile a quelle del microcredito dei paesi in via di sviluppo, naturalmente con condizioni e un contesti diversi come possono essere quelli di una realtà come somma Lombardo. Concretamente si tratta di piccoli prestiti di denaro a cittadini che si trovano in particolari difficoltà economiche. Si parla di cifre che vanno grosso modo tra i 1000 e i 3000 euro con rimborso a rate mensili di 36 rate, che i cittadini potranno richiedere passando dagli uffici dei servizi sociali o, viceversa, che le stesse assistenti sociali potranno fornire a chi ne ha bisogno.
Potranno beneficiare dei prestiti persone residenti nel comune di Somma Lombardo da almeno 3 anni, ma ogni caso potrà essere valutato singolarmente, che ne hanno necessità per interventi di particolare importanza quali possono essere il pagamento dell’affitto, il pagamento di utenze domestiche, tasse, spese scolastiche, rate del mutuo. Insomma tutte quelle impellenze straordinarie che, seppur di poco conto, possono mettere in seria difficoltà un bilancio ristretto come può essere quello di una famiglia o di un singolo cittadino.
Le assistenti sociali faranno quindi da filtro tra i richiedenti e l’amministrazione comunale che a sua volta terrà i rapporti con la Fondazione. L’ultimo attore sono infine le banche che concedono il credito.
I termini dell’accordo tra il comune e la Fondazione prevedono da parte del comune l’impegno a stanziare 15mila euro come fondo di garanzia, che andrebbero eventualmente a coprire il mancato rientro dei prestiti, e un’azione di accompagnamento ai richiedenti, proprio per dare un percorso sociale a quello che in fin dei conti è a tutti gli effetti un prestito economico. Da parte sua la Fondazione provvede invece a trattare con le banche e a farsi carico dell’intero costo di istruzione della pratica e dei tassi d’interesse, fornendo così ai cittadini un prestito a costo zero.
«Si tratta di una vera “filosofia dell’aiuto” – spiega il sindaco Guido Colombo – che consiste nel dare un aiuto economico con un accompagnamento da parte delle assistenti sociali, proprio per dare un significato sociale ai soldi prestati». La quota di 15mila euro stanziata dal comune è la cifra massima dei prestiti che potranno essere erogati contemporaneamente, ciò non toglie che, a seconda dell’andamento dei rientri mensili, ne potranno essere erogati di nuovi.
«L’esperienza del micro credito – spiega Carlo Massironi della Fondazione Comunitaria del Varesotto – fa parte di un progetto che abbiamo proposto alle amministrazioni comunali della nostra Provincia, un impegno per uno sviluppo umano e sociale fondato sui valori della solidarietà. È importante specificare però che, nonostante l’importante impegno del comune di Somma Lombardo, il fondo di garanzia per elargire i prestiti è ben felice di accettare anche contributi volontari di soggettti privati, naturalmente più ce ne saranno, più persone sarà possibile aiutare».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Marzo 2010
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