Varese premiata: apre anche il “liceo musicale”

E dopo il coreutico, Varese si "aggiudica" anche il liceo musicale.  Sul sito del Ministero dell’Istruzione è comparso anche il liceo psicopedagogico Manzoni di Varese sotto la voce "liceo musicale".
Grande entusiasmo in via Morselli dove, ormai, quasi si disperava di poter rientrare nella sperimentazione ufficiale, tanto che il collegio docenti aveva deciso, a grande maggioranza, di utilizzare le ore di autonomia per non abbandonare un fiore all’occhiello avviato da dieci anni, con grandi risultati: « La notizia è indubbiamente gradita – commenta la vicepreside dell’istituto Luisa Oprandi – avevamo fatto richiesta per poter continuare una tradizione che risale a decenni fa. Già 80’anni fa, il liceo aveva una convenzione con la scuola civica musicale per insegnare gratuitamente a suonare il piano. Poi, quando è nato il sociopedagogico 12 anni fa, abbiamo voluto mettere a regime questa attitudine musicale, stringendo un accordo più strutturato con il liceo musicale. Abbiamo una sezione sperimentale che oggi dedica 5 ore del piano studi alla musica. Abbiamo un complesso molto quotato, un coro jazz apprezzatissimo. Vedremo ora come strutturare il futuro programma orario».

Felice per questa promozione è il professore di musica Paolo Tron: «Siamo decisamente contenti, anche se non è ancora arrivato nulla di ufficiale. Avevamo già ricevuto un buon numero di richieste a cui, fino ad oggi, non potevamo dare seguito. Ora possiamo concentrarci suille iscrizioni: potremo accogliere al massimo 30 studenti che potranno accedere dopo un’audizione. Gli strumenti a disposizione saranno tutti quelli d’orchestra, grazie a convenzioni con le principali realtà musicali della provincia».

Maggiori dettagli verranno svelati dal preside Vincenzo Baratucci sabato prossimo, quando si darà ufficialmente il via alle iscrizioni.

Per Varese è decisamente un risultato entusiasmante: dopo i timori della scorsa settimana, la situazione si è ribaltata e il territorio conquista entrambe le sperimentazioni volute da Mariastella Gelmini, nonostante i numeri contenuti dati dal Ministero.