Comunità Giovanile e Cesvov mappano le barriere architettoniche
Membri dell'associazione giovanile mapperanno la città per creare una guida ai luoghi d'interesse per la popolazione disabile
Comunità Giovanile, su invito del Cesvov (Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Varese), ha deciso di partecipare al progetto “guida all’accessibilità dei luoghi d’interesse giovanile per la popolazione disabile”. Questa iniziativa rientra in più vasto programma denominato “Associazionismo, lavoro, impresa: Esserci!” che mira a supportare i giovani della provincia nel loro percorso di inserimento nel mondo del lavoro, ma anche nella vita sociale. In questo ambito, Il Cesvov ha sviluppato azioni per sviluppare l’associazionismo giovanile e promuovere un ruolo sempre più attivo dei giovani nella società. Il progetto nel suo complesso è finanziato, oltre che dai partner (Provincia di Varese, Cesvov, Comune di Somma Lombardo e Ufficio Scolastico Provinciale), dall’iniziativa “Azione ProvincEgiovani”, promossa dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Unione delle Province d’Italia (UPI).
L’iniziativa che vedrà protagonista Comunità Giovanile, riguarda la stesura di una guida all’accessibilità la quale prevede la realizzazione di una mappatura dei principali luoghi d’interesse giovanile (locali, discoteche, parchi, club sportivi, ecc.) in funzione dell’accessibilità (la facoltà di accedere a un luogo) e della fruibilità (la possibilità di muoversi in autonomia, in senso orizzontale e verticale). La Guida all’accessibilità di Busto Arsizio è quindi un servizio a favore dell’intera cittadinanza, in particolare dei giovani. Nelle prossime settimane un nutrito gruppo di volontari, a titolo gratuito sarà impegnato nella suddetta mappatura. Invitiamo chiunque voglia unirsi in quest’opera a farsi avanti e prendere contatto con Comunità Giovanile.
Comunità Giovanile, rimanendo fedele alla sua mission che da anni ne contraddistingue le attività, lontana dalle ideologie, lontana dalle divisione ma conscia del valore assoluto che ogni singola persona riveste all’interno della società, riporta al centro il tema della disabilità; quest’azione non è fugace beneficenza ma voglia di crescere mettendosi davanti al bisogno che contraddistingue la vita di molti giovani.
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