Docenti lombardi in scuole lombarde. Ma i posti non ci sono

Un precario del Sud e una docente di ruolo lombarda chiariscono pregi e difetti della proposta leghista che ha già ottenuto il parere favorevole del ministro Gelmini e il no dei sindacati

Una volta è stato l’esame di dialetto per i professori. Ora sono le graduatorie regionali che sembrano piacere anche al Ministro Gelmini. La Lega Nord torna a insistere sulla necessità di avere insegnanti lombardi per studenti lombardi o, comunque, iscritti nelle graduatorie di una sola regione.

Il mondo della scuola, tra tagli, precari e incertezze, si interroga sul futuro della richiesta che ha già raccolto la sonora bocciatura dei sindacati, pur con qualche distinguo. Unanime è la richiesta di dare, prioritariamente, stabilità agli organici come principale intervento per assicurare anche la continuità didattica. Successivamente si teme la cancellazione delle attuali graduatorie di 400mila precari.

Possibiliste, rispetto al progetto ministeriale, si sono dette le associazioni dei genitori, con l’A.Ge., in particolare, convinta che in questo modo verrebbe favorita la continuità didattica.

Attualmente le graduatorie dei docenti non sono regionali ma provinciali, anche se l’innovazione sta nei criteri e le modalità per accedere alle nuove graduatorie (residenza, supervalutazione del servizio prestazione in loco, continuità didattica, ecc.).

«Sinceramente, in questo momento sono già in ansia per ciò che succederà a settembre – commenta Giuseppe Mosca, precario della scuola primaria arrivato da pochi anni dalla Calabria – Io sono arrivato a Varese perchè al Sud le graduatorie non scorrevano mai. E ora mi trovo con un mutuo da pagare e un futuro incertissimo. È una vita molto difficile. Le graduatorie regionali potrebbero limitare la concorrenza, ma i tagli alla scuola sono drammatici e coinvolgono un po’ tutti. Non credo che limitare la mobilità dei docenti sia la risposta ai problemi della scuola di oggi. Certo, io metterei un limite alla facoltà dei professori di andarsene: spesso i miei colleghi diventano di ruolo e ritornano al paese d’origine. Con bella pace della continuità didattica. Ecco, io metterei un limite nel nome della continuità e per il bene dei bambini, bene prezioso che oggi non viene minimamente tutelato. Qualsiasi scelta dovrà dare stabilità per il futuro».

« Più che regionali, io le graduatorie le farei d’istituto, con i presidi che possono scegliere tra una rosa di curricola a propria disposizione» Nicoletta Colombo, docente di lingue straniere nata e cresciuta in provincia di Varese e nella scuola ormai da qualche lustro, vorrebbe una scelta ancora più drastica: « ma non si fraintenda: la mia non è una posizione politica e tantomeno culturale. Ne faccio solo una questione di organizzazione e di efficienza. Oggi abbiamo un sistema di reclutamento ottocentesco. Le scuole sono obbligate a chiamare tutti i docenti della graduatoria, ovunque loro siano, anche per sostituzioni di due settimane. Un vero spreco di tempo e di soldi. E con i tempi che corrono… Tra i docenti ho colleghi splendidi che vengono dal Meridione e colleghi splendidi nati e cresciuti in Lombardia, quindi i bravi professori sono ovunque. Il fatto è che, oggi, la scuola non ha più posti e ci sono tanti, troppi giovani precari, che macinano chilometri per inseguire una speranza che non esiste. Con la riforma c’è stata un’ulteriore contrazione: questi giovani dovrebbero guardarsi attorno e capire che forse è meglio puntare su qualche altro lavoro…».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 22 Aprile 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.