“Le chiavi di casa” di Amelio chiude Vietato frenare
Ultimo appuntamento della rassegna voluta dalla Pro Loco per sensibilizzare sul tema della diversità e dell'handicap. In sala lo sceneggiatore Rulli

Dopo il recital su Giorgio Gaber e lo spettacolo di danza con Simona Aztori, è la volta di Gianni Amelio che racconta, nel film “Le chiavi di casa”, la storia di un giovane uomo che accetta, dopo anni di rifiuto, di incontrare per la prima volta suo figlio Paolo, quindicenne con gravi problemi. L’incontro avviene sul treno diretto a Berlino e l’uomo, Gianni, a poco a poco riesce a superare le barriere del proprio pregiudizio e conosce la simpatia, l’allegria e la generosità del ragazzo, instaurando un’amicizia fatta di scoperte, di misteri e di complicità.
Alla proiezione sarà presente lo sceneggiatore, Stefano Rulli, che collabora con i maggiori registi italiani, e ha una particolare sensibilità sulle tematiche dell’handicap e della diversa abilità. Il suo lavoro “Un silenzio particolare” gli è valso il premio David di Donatello come miglior film documentario. Ma altri David gli sono arrivati con “La meglio gioventù”, “Romanzo criminale”, “Mio fratello è figlio unico”. Rulli è anche presidente della Fondazione “Città del sole” che si occupa di progetti di integrazione sociale per persone con problemi psichici in Umbria.
La proiezione di “Le chiavi di casa” inizierà alle 21 all’ex cinema Garden di Gavirate
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.